(Sesto Potere) – Forlì – 31 maggio 2022 – In merito alla lettera aperta sottoscritta da una settantina di medici, psichiatri e professionisti italiani sulla possibilità di dotare gli agenti di bastoni estensibili come strumento di esecuzione anche nei Tso-Trattamenti sanitari obbligatori, si registra oggi pomeriggio l’intervento di Daniele Mezzacapo, nella foto in alto, vicesindaco di Forlì con delega alla Sicurezza, che con un comunicato precisa il suo pensiero dopo il suo intervento in un’apposita commissione consiliare, il 24 maggio scorso.

“Respingo fermamente ogni tentativo di far passare le mie parole e le mie intenzioni in modo diverso dalla verità dei fatti. Quanto da me sostenuto nel corso della Commissione Consiliare del 24 maggio 2022, a proposito del possibile uso dei bastoni estensibili da parte della Polizia Locale di Forlì, è relativo alla possibilità di dotare gli agenti della Polizia Locale di uno strumento di difesa nei confronti di possibili aggressioni. Il bastone estensibile non è manganello di dimensioni maggiori, bensì uno specifico dispositivo di protezione personale atto a far mantenere le distanze, in caso di necessità, tra aggressore e aggredito. Trovo quindi fuorviante e strumentale la lettera aperta firmata da 70 medici e psichiatri con la quale mi si accusa di aver presentato l’uso del bastone estensibile come ausilio di repressione nell’esecuzione dei Trattamenti Sanitari Obbligatori. Quanto ho dichiarato in Commissione è altra cosa”: scrive in una nota Daniele Mezzacapo.
“Nell’affrontare in modo organico il tema della Polizia Locale sono state prese in esame possibili migliorie per garantire più sicurezza agli agenti. In tale contesto è stato presentato il bastone estensibile, strumento che serve per evitare e gestire aggressioni, in quanto utile a tenere a distanza di sicurezza una persona aggressiva. Alla richiesta di specificare alcuni casi in cui gli agenti di Polizia Locale sono stati oggetto di minacce e aggressioni, dopo essermi consultato con il Vice Comandante del Corpo di Forlì, ho fatto presente anche il caso in cui nell’esecuzione di un TSO può verificarsi la possibilità di aggressione all’agente. L’esempio e’ dovuto al fatto che durante questi interventi il rischio di essere aggrediti è reale. Ripeto: il bastone estensibile è uno strumento di difesa non di offesa o repressione violenta ed è finalizzato unicamente a tutelare l’agente di polizia”: aggiunge il vicesindaco.
“Chiedo pertanto che qualsiasi speculazione di tipo ideologico o politico sia mantenuta lontana da questo tema e non si strumentalizzino in alcun modo le mie parole, la mia volontà e l’azione dell’Amministrazione comunale di Forlì. Detto questo, ribadisco che non trovo nulla di male rispetto al fatto che gli agenti di Polizia Locale possano essere dotati di strumenti consentiti dalla normativa nazionale come, appunto, il bastone estensibile. Colgo l’occasione per testimoniare la vicinanza a tutti gli agenti di Polizia Locale e al personale sanitario e volontario della Croce Rossa, che hanno subito aggressioni durante lo svolgimento di questi interventi”: conclude Daniele Mezzacapo.
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