(Sesto Potere) – Bologna – 24 marzo 2022 – Per la seconda volta in pochi mesi, il Consiglio Comunale di Forlì è stato rinviato perché la giunta e il sindaco Zattini non hanno delibere da portare in votazione o argomenti da discutere nella massima assise cittadina. Si tratta dell’ennesimo incomprensibile rinvio, che dimostra come questa amministrazione sia povera di idee e proposte per Forlì e i suoi cittadini”: a scriverlo in una nota congiunta sono i gruppi comunali di Pd e Forlì e Co. (nella foto in alto i due capigruppo Soufian Hafi Alemani e Federico Morgagni.

Zattini

“Per fare un rapido confronto col passato nei primi tre mesi del 2022 solo sei delibere (peraltro di natura prevalentemente tecnica) sono state portate in consiglio, mentre nella precedente legislatura, per lo stesso periodo, le delibere portate erano (nel primo triennio) da tredici a quindici. Il tutto, nonostante i giorni difficili che la popolazione sta vivendo, con i prezzi dell’energia e dei carburanti alle stelle, l’inflazione che cresce inesorabilmente e una crisi umanitaria alle porte”: aggiungono Pd e Forlì e Co.

“Tale situazione fotografa il pantano in cui versa la maggioranza di Zattini, squassata da liti interne e incapace di governare la città, tanto da non aver intrapreso alcuna azione a tutela dei cittadini, gravati da un sempre maggiore costo della vita. La verità, ulteriormente dimostrata da questo incomprensibile rinvio per assenza di argomenti, è che Zattini e la sua giunta, seduti sulle loro ben remunerate poltrone, nulla hanno fatto e nulla stanno facendo per la città: del resto basta guardarsi attorno per vedere come in tre anni di Zattini Forlì non solo non sia cambiata, ma sia visibilmente peggiorata, con un centro sempre più vuoto e degradato e periferie sempre più isolate.”: conclude il comunicato congiunto dei gruppi comunali di Pd e Forlì e Co.