(Sesto Potere) – Forlì, 16 giugno. “In Emilia-Romagna si possono mettere cartelli con la dicitura ‘benvenuti in Emilia’, ma guai solo a pensare di posizionarne lungo l’autostrada con la scritta ‘benvenuti in Romagna’. Il PD regionale granitico e miope ha bocciato una risoluzione che lo chiedeva di cui è primo firmatario il nostro consigliere Daniele Marchetti. L’unico voto dissenziente dal chiusurismo pregiudiziale del partito di Letta è stato quello di Massimo Bulbi, che essendosi più volte dichiarato romagnolista doc si è sfilato dal coro a senso unico del PD temendo di cadere nel ridicolo. Ci chiediamo come la pensino davvero gli altri illustri consiglieri piddini romagnoli che sul territorio rivendicano la loro romagnolità, ma a Bologna si allineano senza fiatare sfidando le leggi della logica”: a muovere questa considerazione è il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna. “Se ne ricordino i loro elettori o chi viene ammaliato dalle sirene identitarie declinate in Romagna ma abbandonate con raro trasformismo non appena varcano i confini emiliani. Per quel che ci riguarda non abbandoneremo questa battaglia di buon senso, utile a ribadire la grande ospitalità della nostra terra”: conclude Morrone.