(Sesto Potere) – Roma – 15 aprile 2022 – Mai così tanti italiani in difficoltà a Pasqua con 2,6 milioni di persone costrette a chiedere aiuto per mangiare per colpa degli effetti della guerra in Ucraina e il conseguente ‘caro energia’ e dell’aumento dell’inflazione che colpisce i prezzi del carrello della spesa.
E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti divulgata alla vigilia delle festività pasquali dove cresce il numero di quanti non riescono più a garantirsi il cibo quotidiano.

Tra questi ci sono peraltro – ricorda Coldiretti – 538.423 bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni), 31.846 disabili.
Si tratta della componente più debole della società che è più esposta all’impoverimento alimentare determinato dal caro prezzi ma anche dal rallentamento dell’economia e dalla frenata dell’occupazione.
Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate o danneggiate dalle limitazioni rese necessarie in due anni di pandemia.
Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche e per arginare questa situazione serve un deciso intervento della Pubblica Amministrazione.
E per intervenire senza attendere l’intervento pubblico la Coldiretti insieme alle realtà economiche più importanti del Paese ha donato oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, anche attraverso l’iniziativa la spesa sospesa nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica (vedi foto qui in pagina).