(Sesto Potere) – Forlì – 9 aprile 2022 – “Il nuovo penitenziario di Forlì doveva aprire nella frazione periferica del Quattro, in un’area periferica tra la Cava, i Romiti e San Varano, nel dicembre 2012. Ma a distanza di 10 anni da quella data siamo ancora in ‘alto mare’. Per questo cantiere si può parlare a tutti gli effetti di incompiuta e a nostro parere è arrivato il momento di attivarsi ad ogni livello per spezzare la catena che ha fatto procedere l’appalto a passo di lumaca”:
a scriverlo in una nota congiunta è Davide Minutillo, capogruppo di Centrodestra per Forlì, che assieme ai colleghi Marinella Portolani e Francesco Lasaponara, annuncia che porterà la questione in consiglio comunale.

“Vista l’inerzia del governo nazionale a questo punto chiederemo e pretenderemo dal sindaco di inserire questo tema fra le priorità del mandato e attivarsi con i soggetti competenti per almeno due motivi. Il primo: è che non è accettabile che non si porti a termine un’opera annunciata, seppure in tempi biblici. L’altro motivo: è che se non si completa il trasferimento al Quattro non possono essere trasferiti detenuti e personale di polizia penitenziaria, liberando i locali dell’attuale carcere eretto nei locali della piazza d’armi della Rocca. Questo problema rende impraticabile un recupero integrale dell’intera cittadella fortificata, posto che anche i lavori nel castello di Caterina Sforza sono fermi”: aggiunge Davide Minutillo.
L’appalto del Quattro – la cui prima pratica comunale risale addirittura al 2003, quando l’area fu individuata nel piano regolatore – s’è impantanato a seguito di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato e attualmente non c’è informazione sul suo stato di lento avanzamento dei lavori, che qualcuno ipotizza si possano concludere addirittura nel 2025.

“Non c’è certezza sulla data. E noi riteniamo che non sia del tutto vero che il Comune non possa incidere più di tanto su questa questione. Per come immaginiamo noi il ruolo del sindaco, ora sarà compito di Zattini portare all’attenzione dei ministri della Giustizia e delle Infrastrutture il problema contattando anche la Direzione generale per l’edilizia statale e il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche la questione del carcere di Forlì”: insistono Davide Minutillo, Marinella Portolani e Francesco Lasaponara.
“Tocca alla nostra amministrazione comunale alzare la voce e rendere quello che solo apparentemente è un problema cittadino di rilevanza nazionale. Inoltre, ci tocca ricordare che il trasferimento al Quattro è urgente, soprattutto perché la vecchia casa circondariale di via della Rocca versa in uno stato a tratti fatiscente e con pesanti condizioni di lavoro degli agenti di custodia, già alle prese con l’endemica carenza di personale. Nel carcere della Rocca ci sono detenuti particolarmente pericolosi che richiedono sorveglianza speciale e non possono essere messi a contatto con gli altri. E in virtù di tutto questo non possiamo subire oltre gli effetti del disinteresse o dei meccanismi burocratici ministeriali verso problemi annosi che nel corso degli anni non sono mai stati risolti”: aggiunge il gruppo comunale Centrodestra per Forlì.
“Si devono prendere misure urgenti e garantire la ripresa dei lavori al Quattro. Si faccia almeno chiarezza sui tempi, così da poter chiudere in via definitiva questa eterna incompiuta”: conclude il capogruppo Davide Minutillo.