(Sesto Potere) – Forlì – 3 dicembre 2020 – Ieri alla Camera e al Senato il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato i principali contenuti del prossimo Dpcm con le misure che saranno in vigore dal 4 dicembre e che presumibilmente allenterà le misure di contrasto al Covid attualmente in vigore.
“Nel passaggio a Montecitorio abbiamo sancito un impegno solenne al Governo – commenta il deputato romagnolo Marco Di Maio – e cioè quello di consentire almeno quegli spostamenti che consentano il ritorno nel luogo di residenza e domicilio”. Secondo il parlamentare, capogruppo in Commissione Affari costituzionali alla Camera, “consentire ai congiunti fuori comuni e ai congiunti fuori regione, oltre a chi vive all’estero per ragioni di studio e lavoro, di incontrarsi per le festività natalizie non significa mettere a repentaglio la lotta al Covid, ma consentire alle persone di vivere il Natale con i propri cari o alle persone che hanno relazioni stabili di incontrarsi per le festività, non mette a repentaglio la lotta al Covid”.

Nello stesso tempo l’impegno chiesto al Governo dalla maggioranza parlamentare che lo sostiene è che “contestualmente all’emanazione del nuovo Dpcm – spiega ancora Marco Di Maio – vengano varate adeguate e rafforzate azioni di ristoro per le attività penalizzate dalle misure restrittive”.

“Abbiamo la certezza – commenta Marco Di Maio – che chi vive nelle Regioni collocate in fascia gialla potrà muoversi liberamente dal 4 al 20 dicembre, superando i confini regionali e andando in altre Regioni in fascia gialla. Fino alla vigilia di Natale e dal 27 al il 31 dicembre potremmo fare quasi tutto purchè si stia dentro la propria Regione: mentre a Natale, Santo Stefano, 1° dell’anno ed Epifania non potremo vederci nemmeno con i nostri genitori o figli se vivono nel comune di fianco al nostro. Se si è congiunti fuori comune o congiunti fuori regione non ci si potrà vedere. Mi auguro che ci sia ancora spazio per modificare queste norme”.
“Chi mi conosce sa quanto sia moderato nei toni e nei giudizi, quanto sia rispettoso delle istituzioni e delle decisioni prese; soprattutto durante questa pandemia. Questa volta, però, sento di esprimere il mio dissenso e lo riporterò – se mi sarà dato modo di farlo, visto che non è detto che il decreto possa essere concretamente modificato dal parlamento – anche nelle sedi opportune. Nel frattempo lo farò in tutte le altre forme possibili”: commenta il deputato di Italia Viva, Di Maio, che al contempo ringrazia le ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti per “aver dato voce a questa posizione dentro al Consiglio dei ministri fino all’ultimo secondo utile, facendosi interpreti dell’opinione di milioni di italiani”.