(Sesto Potere) – Forlì – 28 giugno 2022 – In merito all’esito finale del voto sulla  mozione di sfiducia contro l’assessore Melandri, bocciata ieri in consiglio comunale con una maggioranza trasversale tra i partiti, interviene oggi con una nota Federico Morgagni, (nella foto in alto, ndr), capogruppo di Forlì e Co., a ribadire quanto dichiarato ieri in aula: “La conclusione della vicenda è stata perfettamente coerente con questo svolgimento. Invece di discutere il merito della questione (il patrocinio concesso alla Festa delle famiglie arcobaleno, ndr), in Consiglio si è assistito ad una durissima resa dei conti interna alle forze di maggioranza, plastica rappresentazione delle divisioni e spaccature che attraversano i partiti di governo e che da mesi hanno paralizzato ogni azione amministrativa in città. L’epilogo ha rasentato il grottesco. Dopo che il Sindaco aveva affermato che le due forze politiche proponenti della mozione di sfiducia si erano collocate fuori dalla maggioranza, la mozione è stata respinta  e la seduta si è conclusa lasciando irrisolti tutti i dubbi sulle implicazioni conseguenti ad un Primo cittadino che dichiara esaurita la formula politica sulla base del quale è stato eletto.”         

zattini

“Fin dal suo avvio la vicenda degli scontri interni alla maggioranza sulla concessione del patrocinio alla Festa delle famiglie arcobaleno ha mostrato tutti i connotati di una farsa, con assessori impegnati a dissociarsi pubblicamente da una decisione assunta da loro stessi in Giunta, un sindaco Zattini chiuso in un mutismo ostinato e forze consiliari di maggioranza pronte a presentare mozioni di sfiducia contro un solo assessore per un atto politico invece di competenza dell’intera Amministrazione. Tutto questo, si badi bene, a fronte di una banale e scontata richiesta di patrocinio per una iniziativa festosa, di promozione di elementari diritti sanciti dalla Costituzione e di sostegno ai valori di una società pluralistica, fondata sul rispetto, l’accoglienza e l’apertura”: ha aggiunto Federico Morgagni.

A parere del capogruppo di Forlì e Co.: “E’ chiaro che la città non può accettare ambiguità su affermazioni di questa portata, e mancanza di chiarezza sulle conseguenze che tali dichiarazioni portano con sé. La maggioranza ha il dovere di dire ai forlivesi se chi governa la città da tre anni a questa parte è in grado di farlo ancora oggi. Il sindaco Zattini, in particolare, ha il dovere e la responsabilità politica di tornare quanto prima a riferire in Consiglio se ci sia ancora una maggioranza, da chi sia composta e su quali basi programmatiche. Diversamente, se ne traggano le inevitabili conseguenze e si rimetta la decisione sul proprio governo in mano ai forlivesi.     In questo tempo di crisi e di emergenza (economica, sociale, energetica) l’unica cosa che non possiamo permetterci è uno stallo senza fine per i problemi interni e di potere della destra”: conclude Morgagni.