(Sesto Potere) – Forlì – 14 giugno 2022 – “Ci aspettiamo una presa d’atto sincera da parte di Valerio Melandri e che rimetta le proprie deleghe di assessore spontaneamente dimostrandosi disinteressato alla poltrona così come dice di aver fatto fino ad oggi. Questo suo, a nostro parere necessario, atto sarebbe rispettoso del programma di mandato della coalizione uscita vincitrice dalle urne e, contemporaneamente, rispetterebbe l’indicazione elettorale di chi alle Comunali del 2019 aveva votato per il cambiamento della città di Forlì”: a sostenerlo in una nota congiunta sono i due capigruppo comunali di Centrodestra per Forlì, Davide Minutillo, e Fratelli d’Italia, Emanuela Bassi, firmatari della mozione di sfiducia già iscritta all’ordine del giorno e che sarà dibattuta nella prossima seduta di consiglio.

“La mozione è finalizzata a fare chiarezza sugli atteggiamenti che l’assessore Melandri ha assunto nei confronti della propria maggioranza di governo in relazione al patrocinio comunale concesso alla festa delle famiglie Arcobaleno. Ricordiamo che i messaggi veicolati alla manifestazione sostenuta da Melandri riguardavano tematiche contrarie al programma della città e del centrodestra nazionale in particolare le adozioni gay, l’utero in affitto e la procreazione assistita. Per i nostri gruppi consiliari la famiglia naturale e tradizionale rappresenta uno dei punti cardine ed inderogabile del governo dell’attuale coalizione che sostiene il sindaco Zattini e i forlivesi ci hanno concesso il voto in ossequio a questi valori, a queste posizioni”: ribadiscono i capigruppo di Fratelli d’Italia e Centrodestra per Forlì.
“Ricordiamo che a prendere le distanze dal comportamento di Melandri sono stati anche gli altri gruppi della coalizione tra cui la Lista civica e gli assessori leghisti Mezzacapo e Cintorino pertanto”: aggiungono Centrodestra per Forlì e Fratelli d’Italia. “Ci attendiamo che queste prese di posizione vengano ribadite nella seduta del consiglio comunale come atto di coerenza politica. Se per la Lista civica e gli assessori leghisti Mezzacapo e Cintorino le posizioni di Melandri si sono dimostrate ieri incompatibili con il nostro programma elettorale e l’indirizzo politico di giunta come potrebbero non esserlo più oggi?”: si domandano Centrodestra per Forlì e Fratelli d’Italia.
E per concludere i due capigruppo comunali Davide Minutillo ed Emanuela Bassi replicano anche a quelle forze politiche che avevano definito la mozione di sfiducia “uno strumento per ottenere un ingresso in giunta”: “Qui nulla è riconducibile alla questione dell’allargamento della giunta. Un tema, oltretutto che era stato aperto dallo stesso sindaco Zattini e da lui stesso mai chiuso. Aspettiamo ancora le sue decisioni in merito. E se proprio vogliamo parlare di questo – dando per scontato che la posizione di Melandri è politicamente indifendibile – ricordiamo a Zattini, a due anni dalla fine del mandato, che è necessario rimodulare la squadra di governo locale sui nuovi assetti politici costituiti in consiglio, coinvolgendo di più due forze politiche come Fratelli d’Italia e Centrodestra per Forlì al fine di rafforzare nell’immediato la propria maggioranza, rilanciando la sfida in vista delle elezioni del 2024”: propongono Fratelli d’Italia e Centrodestra per Forlì.
“Crediamo serva un cambio di passo più netto e marcato rispetto alle amministrazioni del passato e che metta in piedi dei progetti che guardino al futuro con largo respiro se vogliamo essere competitivi come centrodestra anche per le prossime elezioni amministrative”: concludono i capigruppo Davide Minutillo di Centrodestra per Forlì ed Emanuela Bassi di Fratelli d’Italia.