(Sesto Potere) – Roma – 20 agosto 2022 – Mentre si apre il consueto controesodo dai luoghi delle vacanze, il Codacons denuncia una volta di più l’incremento – tra gli altri – dei prezzi del carburante; i quali, nonostante il calo progressivo, rimangono saldamente al di sopra dei livelli raggiunti nel corso della scorsa estate, configurando una spesa in più per i viaggiatori italiani.
Confrontando le tariffe a un anno di distanza, infatti, si scopre che sia la benzina (+6.8%), sia il gasolio (+16.5%) che il GPL (+15.1%) presentano aumenti significativi.

A livello complessivo il Codacons ha elaborato anche una specifica rilevazione che confronta prezzi e tariffe di un paniere di beni e prestazioni nelle principali città italiane. Dallo studio emerge che l’acquisto dei beni alimentari è più oneroso a: Milano, Trento e Bologna, mentre, al contrario i risparmi maggiori per i cittadini si trovano a: Napoli, Pescara e Palermo.
In base all’indagine del Codacons i servizi più costosi sono ad Aosta.
Rincari che pesano, e non poco, sul portafogli dei cittadini del Belpaese, già tartassati da un’inflazione galoppante e dalla abituale stagnazione dei propri salari.
“Come purtroppo più volte denunciato, i provvedimenti del Governo – lenti e tardivi – non hanno evitato un salasso ulteriore rispetto allo scorso anno a quella fetta di italiani che ancora riesce ad andare in vacanza”, dichiara il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Ovviamente, i prezzi calano quando l’estate sta per finire. Ora aspettiamo con impazienza i provvedimenti del nuovo governo, nella speranza che chi guiderà il Paese accolga la proposta di fissare dei tetti massimi ai futuri, possibili rialzi dei carburanti”, conclude il presidente del Codacons.