(Sesto Potere) – Bologna – 9 luglio 2022 – L’arrivo della grandine, con chicchi grandi come albicocche, assieme a tempeste di vento e forti temporali fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità ha seccato la terra, ridotto i raccolti di mais, riso e grano e tagliato la disponibilità di foraggio per gli animali nei campi arsi dal sole o andati a fuoco per gli incendi con danni stimati in circa tre miliardi.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo del 6 e 6 luglio con allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali prima in Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo e Basilicata e poi in Calabria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio e parti di Molise e Puglia.

Una forte ondata di maltempo ha già interessato l’Emilia-Romagna. In particolare: con una violenta grandinata che ha colpito la provincia di Bologna, soprattutto Castel Maggiore, dove a causa dell’ondata di maltempo si sono registrati anche numerosi danni, grandinate e temporali di forte intensità anche nella provincia di Modena, soprattutto nella serata del 7 Luglio 2022, e successivi rovesci anche in Romagna.
Danni alle coltivazioni si segnalano da Nord a Sud del Paese con la grandine che ha colpito a macchia di leopardo.
Proprio la grandine è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno.
La pioggia – continua la Coldiretti – è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.