(Sesto Potere) – Forlì – 22 febbraio 2023 – Gli ingressi (entrate per assunzioni e attivazioni di forme di lavoro flessibile) previsti nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il trimestre in corso sono 21.870. Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di febbraio sono 386.000, di cui il 9,3% (36.000) in Emilia-Romagna, l’ incidenza è stabile. 

Il 16,1% del dato regionale, pari a 5.810 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna (area Forlì-Cesena e Rimini), in crescita rispetto a gennaio.

Cresce ancora l’incidenza dei contratti a tempo determinato, 79% per Rimini e 80% per Forlì-Cesena, rispettivamente di 4 e 5 punti percentuali. Per quanto riguarda le entrate i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo e il Commercio (invertiti al primo e secondo posto a Rimini e Forlì-Cesena), le Costruzioni (che avanzano di un posto), i Servizi alle persone e i Servizi operativi e di supporto alle imprese e alle persone.

Tutto questo secondo “Excelsior Informa”, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.

Per la provincia di Forlì-Cesena, l’indagine rileva 3.060 assunzioni previste per il mese di febbraio, con una variazione sullo stesso mese 2022 di +480 unità, e 9.500 per il trimestre febbraio-aprile, con una variazione sull’analogo periodo dello scorso anno di +970 unità.
Le maggiori entrate previste, 1.910 a febbraio e 6.300 nel trimestre, si concentrano nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e per il il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Nel mese di febbraio, una quota pari al 31% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 18% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 66% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 52 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Centro-per-limpiego

Per la provincia di Rimini, l’indagine rileva 2.750 assunzioni previste per il mese di febbraio, con una variazione sullo stesso mese 2022 di +750 unità, e 12.370 per il trimestre febbraio-aprile, con una variazione sull’analogo periodo dello scorso anno di +3.680 unità.
Le maggiori entrate previste, 2.020 a febbraio e 10.150 nel trimestre, si concentrano nel settore servizi, che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e per il il 71% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Nel mese di febbraio, una quota pari al 32% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 15% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 67% dei casi viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 48 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.

Analisi Istruzione Tecnica Superiore ITS

Come ogni anno, lo stesso Sistema Informativo Excelsior mette a disposizione le riflessioni analitiche sul mondo del lavoro, basate sui dati raccolti l’anno precedente.
Sono già scaricabili online una serie di pubblicazioni, ognuna riferita ad un sottoinsieme specifico dell’ambito dell’occupazione e delle competenze in Italia, che possono rivelarsi estremamente utili, sia per gli studenti che vogliono compiere riflessioni concrete sul loro futuro, sia per inoccupati, disoccupati e professionisti che intendono costruirsi una nuova opportunità professionale o intraprendere percorsi inediti.
Il primo focus di questo mese è dedicato alla pubblicazione ITS Academy e lavoro 2022 incentrata sull’analisi delle prospettive occupazionali dei diplomati degli Istituti Tecnici Superiori riferite alla domanda di lavoro e competenze espressa dalle imprese private di industria e servizi attraverso le indagini mensili.

Gli ITS, a cui nel 2022 è stato aggiunto il termine Academy per una maggiore valorizzazione, sono percorsi terziari di specializzazione tecnica e professionalizzante, alternativi ai percorsi universitari, post diploma di scuola secondaria superiore. I percorsi ITS Academy sono presenti in Emilia-Romagna dal 2010, ma ancora non sono sufficientemente conosciuti da famiglie e ragazzi per le loro potenzialità.
I diplomati ITS sono molto richiesti dalle imprese per la loro preparazione tecnica specifica, plasmata sulle necessità del mercato del lavoro, e ancora oggi la domanda supera la numerosità dei profili disponibili; per questo motivo, il PNRR 2021-2026 ha introdotto un’importante riforma per gli ITS che ne dovrebbe agevolare il rilancio grazie ad importanti investimenti.

ITI Marconi Forlì

settori che richiedono il maggior numero di diplomati ITS Academy sono meccanica, comunicazione e sviluppo di sistemi software, anche se la tendenza risulta essere trasversale, tra tutti i settori, soprattutto quelli legati al comparto industriale e dei servizi alle imprese. La scarsa disponibilità di diplomati ITS Academy mette ancor più in evidenza il fenomeno della difficoltà di reperimento da parte delle imprese di questi profili professionali; la più alta difficoltà di reperimento è comunque riferita all’area elettronica, informatica e meccanica.

Le competenze richieste ai diplomati ITS Academy in primis restano quelle della doppia transizione digitale e green.

Nelle province di Forlì-Cesena e Rimini la richiesta di diplomati ITS si attesta al’1%, come in Emilia-Romagna e Italia, ben superiori sono le difficoltà di reperimento da parte delle imprese, pari rispettivamente al 64% e 57%, mentre in regione nel Paese si attestano al 55% e 56%.

corsi ITS, solitamente biennali, con una durata di 2.000 ore (3.000 se triennali), offrono importanti esperienze di stage in azienda che rappresentano almeno il 30% delle ore totali, elemento positivamente caratterizzante che permette agli studenti di misurarsi direttamente sul campo e di applicare le competenze tecnico-tecnologiche necessarie, testando le dinamiche delle professioni ad alto contenuto di innovazione. Il tasso di impiego degli studenti in uscita supera l’80%.
Gli ITS collaborano con aziende partner che possono garantire ai ragazzi l’utilizzo di attrezzature e strumenti specifici, sempre con il supporto del corpo docente. Il filo diretto con le imprese permette anche una virtuosa e veloce individuazione delle competenze necessarie per i diversi profili e delle materie da prevedere nel piano di studi, riducendo così il mismatch che spesso caratterizza il sistema formativo.

Nota metodologica: I dati presentati derivano dall’indagine, a cadenza mensile, Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con ANPAL, Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. Le informazioni sono state acquisite nel periodo 9-23 gennaio 2023, attraverso le interviste realizzate, con compilazione di un questionario via web, rivolto a oltre 2.000 imprese dei territori di Forlì-Cesena e Rimini, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2021 dei settori industriali e dei servizi.