(Sesto Potere) – Bologna – 24 febbraio 2023 – Liliana Segre, Senatrice a vita, superstite dell’Olocausto, tenace custode di una memoria personale e storica trasmessa con generosità alle nuove generazioni, sarà laureata ad honorem dell’Università di Bologna. Il Rettore Giovanni Molari le consegnerà personalmente la laurea in Scienze filosofiche dell’Alma Mater, a Milano, il prossimo venerdì 3 marzo alle ore 16.

Alla cerimonia di consegna, che si svolgerà presso l’abitazione di Liliana Segre, parteciperanno la prof.ssa Marina Lalatta Costerbosa, in rappresentanza del Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, e Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube dell’Università di Bologna per tutta la comunità universitaria e la società.

Molari

“Questa proposta di conferimento della laurea ad honorem in Scienze filosofiche da parte dell’Ateneo di Bologna – si legge nelle motivazioni presentate dal Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Alma Mater ‒ vuole essere un ringraziamento e una promessa, al tempo stesso: la promessa di raccogliere uno dei tantissimi testimoni che la storia di vita e l’impegno civile, morale e culturale della senatrice Segre porgono alla nostra società democratica, e di passarlo a nostra volta, per quello che possiamo, nell’attività culturale alla quale con il nostro lavoro siano chiamati a dare il più sincero e serio contributo”.

“Poche figure del nostro presente”, dichiara il Rettore Giovanni Molari, “suscitano tanta ammirazione e riconoscenza quanto la Senatrice Segre. Ho sostenuto con convinzione ed entusiasmo questa proposta di laurea ad honorem, che è un riconoscimento sentito e doveroso a un’impareggiabile azione di testimonianza, di custodia e trasmissione della memoria, di sollecitazione al rispetto e alla concreta realizzazione dei valori che improntano la nostra Costituzione”.

“Siamo molti grati alla Senatrice Segre”, aggiunge il Rettore, “per aver accettato con gioia il riconoscimento: sarà un onore averla fra i nostri laureati ad honorem. La ringraziamo anche per aver acconsentito di condividere la cerimonia di consegna con tutta la nostra comunità, e con l’ampio pubblico che, ne siamo sicuri, vorrà assistere a questo importante momento. L’Alma Mater si farà tramite di un deferente omaggio che sappiamo condiviso da tutto il Paese”.