(Sesto Potere) – Ravenna – 24 marzo 2023 – Un Accordo di Collaborazione è stato sottoscritto il 23 marzo tra il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa, il Sindaco Michele de Pascale e il Direttore del Distretto Sanitario di Ravenna Roberta Mazzoni per l’integrazione socio-sanitaria delle vittime di migrazione forzata.
Gli attuali flussi migratori si vanno sempre più caratterizzando per l’aumento di vittime di migrazione forzata: richiedenti e titolari di protezione internazionale, vittime di tratta, minori stranieri non accompagnati sono oggi accolti in diversi progetti dislocati sul territorio che fanno capo al Ministero dell’Interno.
Questo sistema di accoglienza è lo strumento principale per l’integrazione ed offre servizi a contrasto della marginalità e per l’autonomia delle persone. E’ necessario ora connetterlo alla rete dei servizi pubblici territoriali per sostenere i percorsi di inclusione e la messa in rete delle procedure previste dai diversi Accordi sottoscritti tra Stato, Regioni ed Autonomie locali, quali la certificazione delle violenze e delle torture o l’accertamento dell’età dei minori stranieri non accompagnati con un approccio multidisciplinare. L’Accordo firmato nel Salone degli Stemmi va in questa direzione.

Prefettura, Comune e AUSL si impegnano a rafforzare il meccanismo di coordinamento dei progetti di accoglienza, sostenere attività di ricerca e formazione, promuovere progettazioni in essere e nuove sperimentazioni, ma anche percorsi di accoglienza in famiglia attraverso l’Albo delle Famiglie Accoglienti.
In Prefettura sarà costituito un Tavolo di Coordinamento per facilitare il raccordo con altre istituzioni coinvolte nei processi, come Questura e Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale.
Uno degli obiettivi è altresì attivare modalità idonee all’accertamento olistico e multidisciplinare dell’età dei minori stranieri non accompagnati, nel superiore interesse dei minori accolti.
L’Ausl è anche coinvolta nella valutazione di vittime di tortura e violenza e di pazienti con vulnerabilità, oltre che nella formazione in materia sanitaria rivolta sia agli operatori del sistema di accoglienza che ai beneficiari .
Il Comune di Ravenna si impegna a fornire supporto e formazione di carattere giuridico-amministrativo in tema di immigrazione, facilitare l’uso di mediatori culturali, promuovere procedure per la programmazione unitaria degli interventi ed il monitoraggio, oltre a progettazioni a valere su fondi pubblici.
” Si tratta – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – di un’Intesa molto importante in quanto mira a migliorare l’efficienza dei progetti di accoglienza e a metterli in rete con i servizi territoriali, in una visione multidisciplinare e di programmazione condivisa. Su questa materia non si può andare in ordine sparso, ma solo collaborando insieme si possono ottenere risultati concreti sul fronte di una reale integrazione ed inclusione. Questa capacità di fare squadra è essenziale ed è una peculiarità di questo territorio”.