(Sesto Potere) – Roma – 10 febbraio 2023 – A dicembre 2022 si registra un calo congiunturale per le vendite al dettaglio (-0,2% in valore e -0,7% in volume). Le vendite dei beni alimentari registrano un lieve aumento in valore (+0,1%) ma diminuiscono in volume (-0,6%), mentre quelle dei beni non alimentari calano sia in valore sia in volume (rispettivamente -0,4% e -0,8%).

La stima è dell’Istat nell’ultimo rapporto sulle vendite al dettaglio.

“Il caro-prezzi rivoluziona le abitudini delle famiglie italiane, cambiando sensibilmente i consumi degli italiani nel 2022”: afferma il Codacons, commentando i dati sulle vendite al dettaglio diffusi dall’Istat.

“L’inflazione alle stelle che ha caratterizzato gli ultimi mesi continua ad avere effetti sulla spesa delle famiglie, che nel 2022 registra un calo in volume del -0,8% a fronte di un aumento in valore del +4,6% – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Questo significa che, al netto dell’aumento dei prezzi, le famiglie hanno ridotto gli acquisti per complessivi 6 miliardi di euro, con una contrazione media delle vendite di circa -234 euro a nucleo”.

“Ma ciò che balza all’occhio è lo spostamento dei consumi degli italiani, che a causa di inflazione e caro-bollette cambiano le proprie abitudini: i discount alimentari segnano infatti un fortissimo incremento delle vendite, che nel 2022 salgono del +9,8%, a dimostrazione di come gli italiani puntino sempre più al prezzo per indirizzare i propri acquisti”: conclude Rienzi.