(Sesto Potere) – Bologna – 1 aprile 2022 – Secondo i dati del Registro imprese elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna, negli ultimi 6 anni (2015-2021) la cooperazione nei settori cultura, editoria, turismo e sport in regione ha registrato una riduzione del numero di imprese (-12,1%, scese a 695) in linea con la flessione generale di tutte le cooperative (-11,4%, pari a 4.562).

In controtendenza, in termini positivi, il numero degli addetti che per le cooperative emiliano-romagnole di questa filiera ha conosciuto nel periodo 2015-2021 un aumento del +19% (+8,3% nel raffronto sul 2020), contro una sostanziale tenuta (+0,2%) per gli addetti nel totale delle cooperative (242.074) e un aumento leggermente più contenuto rispetto al totale imprese di tutti i comparti interessati (+17,2%).

A trainare questa crescita è stato indubbiamente il settore sportivo, che negli ultimi 6 anni ha registrato un vero e proprio boom di addetti nelle cooperative (+127%), seguito da media ed editoria (+66%) e da cultura (+22%).

Per quanto riguarda i fatturati, tra il 2016 e il 2019 si è registrato un incremento del 2,5% per le cooperative (+6,8% per il totale della filiera), ma il lockdown del 2020 ha penalizzato fortemente i bilanci di queste imprese che in un solo anno (confronto 2019-2020) hanno registrato una riduzione del 24,3% per le cooperative e del 20,4% per le altre forme di impresa.

I dati sono stati divulgati nel corso dell’assemblea regionale  di Confcooperative Cultura Turismo Sport Emilia Romagna, che a Bologna ha visto la rielezione a presidente della faentina Chiara Laghi.