(Sesto Potere) – Bologna – 24 febbraio 2022 – Fuggono dalle guerre, dalle persecuzioni sfondo politicoetnico religioso e arrivano nel nostro Paese a volte dopo viaggi massacranti che durano mesi.    

Profughi che lasciano la propria terra per scappare dalle violenze e delle discriminazioni di ogni genere, che arrivano in Emilia-Romagna con la speranza di trovare accoglienza e di rifarsi una vita.

Sono circa 8 mila gli stranieri ospitati nel sistema di accoglienza, dei quali il 70% nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria attivati dai Prefetti) e il restante 30% nelle 386 strutture Sai promosse dai Comuni (Sistema di accoglienza e integrazione ordinario) aperte sul territorio regionale per dare ospitalità ad immigrati extracomunitari richiedenti asilo o altre forme di protezione internazionale e umanitaria.

Numeri che segnano una contrazione degli arrivi, dopo il trend di crescita fino al 2019.

È la fotografia che emerge dal “Report protezione e asilo in Emilia-Romagna 2021”, curato dal Servizio regionale politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alle povertà e terzo settore, in collaborazione con Anci Emilia-Romagna.

L’ultimo aggiornamento dell’indagine annuale, che va avanti ininterrottamente dal 2006, sarà presentato oggi pomeriggio, nel corso di un webinar al quale parteciperà la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Cooperazione internazionale e al Welfare, Elly Schlein.

“L’Emilia-Romagna- sottolinea la vicepresidente Schlein– crede fermamente nei valori della solidarietà tra i popoli e dell’accoglienza, come abbiamo dimostrato anche dando ospitalità a più di 400 afghani in fuga dal loro Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. E nella stessa direzione va anche l’accordo pluriennale siglato l’ottobre scorso tra la Regione, con l’assessore all’Università Paola Salomoni, e le cinque Università dell’Emilia-Romagna – Bologna, Modena-Reggio, Ferrara e Parma e Cattolica di Piacenza – per la concessione di 38 borse di studio ad altrettanti studenti e ricercatori afghani in fuga dal Paese”.