(Sesto Potere) – Ravenna – 13 gennaio 2020 – Firmato oggi pomeriggio, in sede sindacale, il verbale di accordo tra I.B.S. Vigilanza SRL di Ravenna e UGL- Sicurezza Civile (il sindacato più rappresentativo delle guardie giurate) che il 23 dicembre scorso aveva proclamato uno stato di agitazione a causa del trattamento lavorativo – ritenuto “penalizzante e discriminatorio” – riservato dalla società ad alcuni dipendenti.

Con questa procedura si “raffredda” una crisi che il sindacato aveva preannunciato si potesse portare fino alle estreme conseguenze con un vero e proprio sciopero del personale.
Della situazione che si era venuta a creare era stata informata anche la prefettura di Ravenna che in precedenza aveva formalizzato alla società l’adozione del provvedimento di sospensione della licenza.
L’accordo è stato sottoscritto oggi da: Giuseppe Vaccari, legale rappresentante della società; Giampiero Cangini, amministratore delegato e titolare di licenza dell’azienda; e Filippo Lo Giudice e Maurizio Ricci, rispettivamente segretario regionale Emilia-Romagna e provinciale di Ravenna del sindacato di categoria UGL- Sicurezza Civile. Nonché dall’Rsa Gianluca Arancio.

L’intesa vincola l’ I.B.S. di Ravenna a rispettare i termini del contratto collettivo nazionale di categoria in merito ai turni di riposo ed alle ore di straordinario , ad erogare nel 2020 ai lavoratori iscritti i permessi ancora non fruiti e/o goduti nel 2019 ed a fornire alle guardie giurate mezzi idonei per il servizio di vigilanza territoriali.
La società si impegna inoltre , sin da subito, ad assumere nuovo personale ed a trasformare i contratti in scadenza e a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, utilizzando per le mansioni lavorative soltanto personale autorizzato e titolato, negando l’accesso alla Centrale operativa dell’azienda a personale privo dei necessari requisiti.
Infine, come prevede il verbale di accordo l’ I.B.S. Vigilanza SRL di Ravenna firmato il 13 gennaio si impegna per il futuro a tenere un corretto contegno con gli iscritti ed i dirigenti sindacali dell’ UGL ed a confrontarsi con il referente sindacale in loco e/o con la segreteria di competenza territoriale in caso dovessero manifestarsi situazioni contestate