(Sesto Potere) – Gambettola – 2 marzo 2022 – Moderno, funzionale, rispettoso dell’ambiente: così è il nuovo impianto di illuminazione pubblica del quartiere Bulgaria nel comune di Gambettola. Grazie alla fattiva collaborazione tra il comune di Gambettola e Hera Luce, viene sempre più confermata la presenza dell’amministrazione comunale e del gestore di pubblica illuminazione sul territorio comunale per migliorare l’infrastruttura cittadina.

107.200 euro di investimento senza alcun onere per i cittadini

Il progetto di riqualificazione energetica proposto da Hera Luce comporta un investimento di 107.200 euro, sostenuto interamente da Hera Luce, che recupererà l’importo con il risparmio energetico ottenuto grazie alla sostituzione dei punti luce tradizionali con lampade a scarica, quindi senza nessun onere per i cittadini.

“Grazie all’intervento di Hera Luce riusciremo al nostro Comune di essere illuminato al meglio, con una maggiore resa estetica e soprattutto all’insegna della sostenibilità ambientale e del minor consumo di risorse energetiche – precisa Letizia Bisacchi, sindaco di Gambettola – La riqualificazione della pubblica illuminazione, oltre a incrementare la qualità illuminotecnica dei nostri impianti e migliorare la vivibilità del territorio, pone Gambettola all’avanguardia sul fronte dell’impegno per la riduzione dell’inquinamento luminoso e delle emissioni di CO2 in atmosfera. Grazie alla maggiore efficienza dei LED renderemo le strade del territorio comunale più illuminate e soprattutto più sicure, migliorando così la qualità della vita dei cittadini”.

Letizia Bisacchi

Più luce e meno sprechi grazie a materiali riciclabili

I lampioni rimangono il simbolo di questo importante servizio. Essi rendono più sicura la viabilità e consentono di vivere la città anche durante le ore notturne.

Hera Luce, si è fatta carico di un importante investimento e complessivamente ha sostituito 216 nuovi apparecchi illuminanti.

Grazie alle scelte progettuali e realizzative, l’impianto di illuminazione pubblica del quartiere Bulgaria sarà dunque tecnicamente all’avanguardia, in linea con la normativa di riferimento e con i più elevati standard nazionali. Sarà, inoltre, totalmente “green”: non solo il ricorso alla tecnologia LED consentirà un risparmio energetico del 66,54%, pari a quasi 90.736mila kWh (kilowatt/ora) ogni anno, pari al consumo medio annuo di 33,6 famiglie. In aggiunta a ciò, il 100% dell’energia che lo alimenterà sarà ottenuta da fonti rinnovabili. Tutte soluzioni che concorrono ad avere minori consumi e che si riflettono positivamente anche sull’ambiente, comportando minori immissioni in atmosfera per quasi 36,57 tonnellate di CO2, pari a 16,96 tonnellate annue di TEP risparmiati.

Ma non basta: anche le strutture sono pensate per poter essere riutilizzate. L’analisi della “circolarità materica”, che misura quanta parte di ciò che viene impiegato per la realizzazione dell’impianto sia riciclabile, attesta che il 97,6% dei componenti a fine vita potrà essere inserito nel circuito del riciclo.

Il tutto nel rispetto dei criteri internazionali per la lotta contro l’inquinamento luminoso, alla quale Hera Luce aderisce adottando tutte le soluzioni necessarie a limitare il più possibile la diffusione della luce verso la volta celeste. A riprova di questo impegno, la società ha sottoscritto specifici protocolli di intesa sia con UAI (Unione Astrofili Italiani) sia con la sezione italiana di IDA (International Dark Sky Association).