(Sesto Potere) – Forlì – 3 maggio 2022 – L’infanzia e i suoi diritti, le politiche educative e il sistema integrato “zero-sei anni”, sono i temi che hanno fatto da filo conduttore a due iniziative organizzate a Forlì nelle ultime settimane e che hanno registrato particolare interesse da parte di studenti, famiglie e addetti ai lavori.

Come sostiene l’assessore Paola Casara – che ne ha fortemente sostenuto la realizzazione – per garantire la visibilità dei bambini e dei loro diritti, sanciti nei documenti nazionali e internazionali, operano quotidianamente una pluralità di soggetti che sono chiamati a collaborare per costruire un orizzonte comune.

Ed è proprio la collaborazione tra diversi soggetti e istituzioni che ha reso possibile la realizzazione della mostra “Bambini invisibili. Il lockdown dell’infanzia”, allestita presso l’Oratorio di San Sebastiano fino al 5 maggio, organizzata dal Servizio Scuola e Sport del Comune di Forlì con il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Bologna, in collaborazione con la Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Educazione e la rivista Infanzia.

Un straordinario repertorio di immagini, realizzate durante il periodo del lockdown dai genitori, che con i loro scatti hanno aperto lo sguardo dei bambini e sui bambini, oltre le mura domestiche.

La visibilità dell’infanzia trova nel territorio forlivese un contesto favorevole, capace di coniugare esperienza, conoscenza e collaborazione interistituzionale.

E’ andato in questa direzione il seminario formativo “Costruire insieme il sistema integrato zerosei”, organizzato dal Comune di Forlì, il Coordinamento Pedagogico Territoriale di Forlì-Cesena e l’Ufficio Scolastico Regionale- Ufficio VII, che si è tenuto giovedì 28 aprile scorso e che ha visto tra i relatori amministratori pubblici, dirigenti della regione Emilia-Romagna, componenti della Commissione nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione, dirigenti scolastici e componenti del CPT di Forlì-Cesena.

Un seminario nel quale le sollecitazioni emerse dalle recenti normative nazionali hanno trovato il modo di dialogare con le più innovative esperienze territoriali in corso.