(Sesto Potere) – Forlì – 28 giugno 2022 – Ed alla fine, nella seduta del consiglio comunale di 27 giugno, in serata, è andata in scena la votazione della “mozione di sfiducia” all’assessore alla Cultura, Valerio Melandri, indicato dai gruppi di Fratelli d’Italia e Centrodestra per Forlì come responsabile politico di aver concesso il patrocinio alla Festa delle famiglie arcobaleno che s’è svolta il 15 maggio scorso al Parco urbano Franco Agosto.
Una mozione respinta alla prova del voto, con i voti favorevoli soltanto dei 5 dei 6 firmatari (il consigliere di FdI Damiano Bartolini era assente) ed i voti contrari di: Lega, della lista civica Forlì Cambia (la lista del sindaco Zattini), di Forza Italia, di Giorgio Calderoni di Forlì & Co (diversa scelta da parte del capogruppo Francesco Morgagni che è uscito dall’aula sottolineando l’importanza di quello che ha considerato “un atto politico rilevante” da ricondurre “ad uno scontro tutto interno alla maggioranza” “un litigio vostro”), di Italia Viva e del Movimento 5 Stelle.

I consiglieri del Pd non hanno partecipato al voto perché – come ha detto il capogruppo Alemani – considerato unicamente come l’atto finale di una “questione tutta interna alla maggioranza di centrodestra ed agli equilibri tra i partiti della coalizione che la compongono”, piuttosto che di una questione di merito sulla concessione del patrocinio: “noi ci chiamiamo fuori dal voto su questa mozione”.
I due proponenti della mozione Davide Minutillo e Marco Catalano hanno ribadito e ricordato che si trattava di una mozione non strumentale ma semmai ideale ed etica, una mozione che teneva conto degli indirizzi programmatici della coalizione: “noi sosteniamo la famiglia tradizionale” e sottolineando la volontà di tener fede alla “discontinuità” promessa in campagna elettorale.
Con le stesse motivazioni anche i due assessori leghisti Mezzacapo e Cintorino, a maggio, avevano preso le distanze dalla scelta del patrocinio comunale.
Nel finale del dibattito di ieri in consiglio comunale è intervenuto anche il sindaco Gian Luca Zattini difendendo nella persona e nelle scelte l’assessore Melandri aggiungendo: “il mio primo dovere è di essere un buon padre di famiglia per i miei cittadini” e lanciando anche una notizia tutto sommato inaspettata: “Fare il sindaco è una bella esperienza, una esperienza che a volte ti prova profondamente… io ci sono, se non ci sono con questa maggioranza ci sarò con un’altra, dopo un’altra campagna elettorale”, ricordando agli alleati di oggi che: “non ci si sbarazza di me mettendomi fuori dalla porta come un bidone della spazzatura, ci si sbarazzerà di me in campagna elettorale”.
E’ l’annuncio – con due anni di anticipo – della sua ricandidatura.