(Sesto Potere) – Forlì – 11 aprile 2022 – “Il Palazzo del Merenda (nella foto in alto) come centro della nuova pianta culturale di Forlì! Sono incredibilmente contento perché siamo riusciti a iniziare i lavori per la ristrutturazione e rivalutazione del palazzo Merenda. Stiamo realizzando in pochissimo tempo qualcosa che nessuno è mai riuscito a fare negli ultimi 30 anni, e questo è solo l’inizio. Tre fasi di rinnovamento per riportare l’attuale sede della Biblioteca cittadina al suo antico splendore, con un’attenzione particolare ai tesori artistici che racchiude e alla sua apertura verso la città”: lo scrive e lo annuncia con un video pubblicato nella sua pagina Fb l’assessore alla Cultura ed all’Università del Comune di Forlì, Valerio Melandri.
Le tempistiche, i dettagli e le modalità di questa programmazione – Melandri la chiama: “rivoluzione” – culturale indicate in un articolo pubblicato nella sua pagina web che a seguire riproduciamo:

“Un altro tassello del rinnovato mosaico culturale di Forlì si aggiunge alla lista dei lavori in corso: stiamo concretamente mettendo le mani su Palazzo del Merenda! Tutto quello che gli altri non hanno mai fatto in trenta e più anni di amministrazioni passate noi lo stiamo realizzando. E il risultato che sarà visibile nei prossimi – pochissimi – anni. Nel grande puzzle cittadino che stiamo iniziando a comporre (e completare) il Palazzo del Merenda è sicuramente una delle parti centrali della pianta culturale forlivese. Nel giro di qualche anno questa novità andrà a rivoluzionare l’intero aspetto della città”: annuncia Melandri.
Ma a che punto sono i lavori di riqualificazione?
“Il Palazzo del Merenda contiene la Biblioteca cittadina, composta dai volumi raccolti e distinti nelle due parti: Biblioteca Antica e Biblioteca Moderna. Vogliamo che le due parti restino insieme e per farlo occorreranno alcuni spostamenti temporanei. In questo modo sarà possibile procedere con i lavori di restauro e consolidamento dell’antico Palazzo. Perciò la Biblioteca del Merenda troverà in parte e temporaneamente posto a Palazzo Romagnoli. Ripeto: in parte e temporaneamente”: aggiunge l’assessore Melandri.
E Palazzo Romagnoli?

“Da lì uscirà la Collezione Verzocchi per andare in esposizione a Palazzo Albertini. La Collezione Verzocchi è la più straordinaria raccolta di quadri dedicati al lavoro, e merita un posto privilegiato. Composta dal nostro concittadino Giuseppe Verzocchi, grande mecenate, che chiese agli artisti più rappresentativi del suo periodo un’opera che raffigurasse il lavoro. Il resto dei volumi della Biblioteca andranno in spazi appositamente realizzati. Palazzo del Merenda resterà così quasi completamente vuoto e questo permetterà di avanzare con i lavori nel modo più veloce e spedito possibile. I lavori di rivalorizzazione avanzano uno stralcio alla volta. Il primo stralcio prevede il consolidamento soffitti e sale di lettura a piano terra e al primo piano. Il secondo stralcio: piano terra collegamento Città-Campus e nuova Sezione Ragazzi della Biblioteca Moderna. E il terzo stralcio: primo piano e scalone monumentale della Biblioteca Antica.L’inaugurazione prevista per l’estate prossima sarà quella relativa al Primo Stralcio”: elenca l’assessore comunale alla Cultura.
Quale destino per il Palazzo del Merenda a Forlì?
“L’idea che come Amministrazione abbiamo su Palazzo del Merenda è quella di riportare insieme le due grandi biblioteche della città: quella più antica di conservazione (l’Unità Fondi Antichi, Manoscritti e le raccolte Piancastelli) e quella più moderna di consultazione (la Biblioteca Comunale Aurelio Saffi). Proprio quest’ultima, situata al piano terra, sarà la prima a rivedere la luce poiché i lavori di rivalutazione e ristrutturazione saranno ultimati in pochissimo tempo. Sto strutturando e seguendo questo progetto con grande e intensa attenzione perché credo che il Palazzo del Merenda possa dare una forte spinta alla portata culturale della città. Il mio sogno è quello di riaprire molto presto lo scalone della biblioteca del Merenda (nella foto qui a lato) e fare di tutto affinché quello sia il perno principale e centrale della una rinascita della vita culturale di Forlì. Non è un’utopia ma qualcosa di assolutamente e rapidamente realizzabile”: conclude l’assessore alla Cultura ed all’Università del Comune di Forlì, Valerio Melandri.