(Sesto Potere) – Forlì, 18 settembre 2023 – L’Istituto tecnico “Saffi-Alberti” di Forlì (nella foto in basso), oggi pomeriggio, ospita la XXIII edizione di “Tutti a Scuola”, la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2023/2024 in onda Tv sul Canale Rai. Partecipano all’evento il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e la Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.

La diretta è trasmessa su Rai 1 a partire dalle 16.30, condotta da Flavio Insinna con la partecipazione di Malika Ayane.

L’evento sarà animato, come di consueto, da delegazioni di studenti provenienti da tutto il Paese in rappresentanza delle scuole italiane. 

Tra gli ospiti, selezionati tramite un avviso pubblico al quale hanno partecipato istituti di tutta Italia, saranno presenti gli studenti dell’Istituto comprensivo “Chieri 3” di Chieri (TO): 25 violinisti eseguiranno “Carovana nel deserto”, accompagnati dal loro maestro Simone Zoja.

I ragazzi del Liceo coreutico “Angelo Musco” di Catania, invece, parteciperanno con un’esibizione dedicata a “Pandora, il mito”.

Il Liceo coreutico teatrale “Germana Erba” di Torino interpreterà “High School Musical”, con 25 ballerini e due ragazze in carrozzina.

L’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi presenterà una sfilata di moda con abiti realizzati a scuola.

Un video racconterà i giorni terribili dell’alluvione di maggio in Emilia-Romagna (vedi foto in basso) e le fasi attuali della ricostruzione, e in particolare della ricostruzione con fondi MIM, del laboratorio del Polo tecnico professionale di Lugo (RA), danneggiato dall’alluvione che ha colpito Emilia-Romagna e Marche.

Nella trasmissione in diretta tv (su Rai 1 e sui canali social del Ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite l’hashtag #TuttiAScuola) si parlerà di attualità, lavoro, salute, sport, scuole italiane all’estero, storie di riscatto sociale. Un docente tutor spiegherà la funzione di questa importante figura, introdotta quest’anno nelle scuole dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

La Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, ha parlato di sicurezza sul lavoro e nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

Sul palco anche due protagonisti della cronaca recente: il 16nne Alessandro Dioni che, grazie a un corso di pronto soccorso frequentato a scuola, ha salvato la vita con un defibrillatore al cinquantenne Marcello Amadori.

Si parlerà di sport, con il Presidente del Coni Giovanni Malagò, con il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, con gli atleti Simone Giannelli e Sofia Raffaeli e gli atleti paralimpici Claudia Cretti e Maxcel Amo Manu.

Interverranno artisti come il cantante Alfa, l’attore Nicolò Galasso e il gruppo musicale “The Kolors”. Il Maestro Leonardo De Amicis dirigerà l’Orchestra Sinfonica delle Scuole Marchigiane e un coro composto dagli allievi delle Scuole militari “Nunziatella” di Napoli, “Pietro Teulié” di Milano, “Francesco Morosini” di Venezia, “Giulio Douhet” di Firenze e da studenti del “Saffi-Alberti”.

L’evento, prevede il saluto del Ministro Valditara e la conclusione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“L’ennesima ferita a un territorio già martoriato dall’alluvione”. Queste le prime parole del Presidente Mattarella lungo i corridoi del Saffi Alberti pochi minuti dopo il suo arrivo a Forlì, in riferimento alle scosse di terremoto di questa notte fra Romagna e Toscana. 

Il Presidente, accompagnato dal Ministro Valditara, dalla Vicepresidente della Regione, Irene Priolo, dal Presidente della Provincia di Forlì Enzo Lattuca, dal Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini e dal Dirigente Scolastico Giovanni Maria Ghidetti ha visitato i laboratori dell’istituto superiore per poi fare il suo ingresso nel cortile interno dove per la 23esima edizione di “Tutti a Scuola” sono state allestite più di mille sedute. 

Il capo dello Stato accolto anche dal Vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro, Mons. Livio Corazza.

“Il Presidente Mattarella – ha affermato il Sindaco Zattini – con questa visita, dimostra ancora una volta grande sensibilità e attenzione per il nostro territorio. Dopo l’alluvione, e a poche ore dalla forte scossa di terremoto che ha colpito anche la Romagna, torna per trasmettere un grande segnale di vicinanza e di sostengo concreto alla nostra comunità. I ragazzi e i docenti hanno bisogno delle sue parole incoraggianti, del suo messaggio di conforto e speranza per l’avvio del prossimo anno scolastico. Gli diamo il benvenuto in una terra che per sua natura è solidale e vicina al prossimo, improntata al valore di comunità che è proprio del nostro Presidente”.

Presente alla giornata anche Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e commissaria del partito azzurro in Emilia Romagna, che – a margine – ha commentato: “Fiera e orgogliosa di aver partecipato oggi alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno scolastico nella mia città. La giornata di oggi ha segnato per la nostra comunità un momento importante, la presenza delle massime istituzioni è stato l’ennesimo importante segnale di attenzione al nostro territorio, duramente colpito nei mesi scorsi e alla mia gente, che con orgoglio e fierezza ha rialzato la testa. E’ stata una giornata di festa, animata da ragazzi straordinari, in rappresentanza delle scuole di tutta Italia che hanno dato prova delle loro abilità e di quanto le nostre scuole ed il nostro sistema scolastico siano fiore all’occhiello del Paese. E’ stato anche un momento di riflessione sull’attualità, il lavoro, la salute, lo sport, le scuole italiane all’estero e anche storie di riscatto sociale”, ha aggiunto.

“La scuola e i giovani sono il futuro di questo Paese e questo governo sta investendo molto su di loro, facendosi anche carico delle criticità pregresse: un imponente piano di borse di studio per studenti in difficoltà che li accompagnino per tutto il ciclo scolastico, assunzioni straordinarie per la copertura degli organici come mai fatto prima ed un programma per il rilancio della scuola al Sud”, ha concluso Rosaria Tassinari.

Questo pomeriggio la Presidente del Comitato Unitario Vittime del Fango di Forlì Alessandra Bucchi e la Vice Presidente Novella Castori (vedi foto qui a lato) a nome di tutto il CUVF e degli alluvionati forlivesi hanno incontrato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nelle aule della Scuola Saffi-Alberti durante la visita di inaugurazione del nuovo anno scolastico.

A margine della visita a Forlì il Presidente della Repubblica ha voluto personalmente incontrare i rappresentanti delle vittime del drammatico evento meteo di maggio, per ascoltare le loro istanze e “rassicurare tutti i cittadini alluvionati della sua quotidiana attenzione e pensiero” ai cittadini ed alle imprese del nostro territorio che ingenti danni hanno subito in quei terribili giorni dell’alluvione di maggio.

L’incontro si è concluso con la consegna di una lettera da parte del Comitato al Capo dello Stato dove gli si chiede: “un suo sempre saggio intervento” dopo aver elencato la situazione del territorio e ricordato i fatti – la forte scarica di pioggia – del 15 settembre scorso che: “hanno posto in ancor maggiore evidenza la fragilità del territorio, allorquando un breve temporale estivo ha cagionato ulteriori allagamenti ed ha evidenziato che tutti i lavori oggi fatti non sono stati affatto sufficienti per fare confluire adeguatamente le acque. Sia l’impianto fognario, sia la rete idraulica composta da canali e fosse ha denunciato, ancora una volta ed a gran voce, la inadeguatezza della tutela del territorio”.

Il Comitato Unitario Vittime del Fango di Forlì ha sottolineato inoltre: “la tensione sociale ormai altissima, i cittadini sono assai sfiduciati e consapevoli che nei territori colpiti siamo a rischio di un altro grave episodio alluvionale. Qualora ciò accadesse la Romagna avrebbe moltissime difficoltà a rialzarsi e questo cagionerebbe gravi ripercussioni, anche economiche, su tutto il territorio nazionale”.
Confidando, dunque, in suo intervento: “Le difficili situazioni che ancora purtroppo stanno vivendo i territori alluvionati, pongono i cittadini difronte a tante difficoltà (sociali, economiche, lavorative, psicologiche ecc) ed avanzano impellenti interrogativi, a cui le istituzioni devono dare risposte concrete ed adeguate, per evitare crisi territoriali e sociali”.

Nel suo intervento, a conclusione della manifestazione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fra l’altro dichiarato: “Abbiamo deciso, per questo inizio, di ritrovarci qui, nel cuore della Romagna, colpita a maggio scorso da una devastante alluvione, che ha causato vittime, distrutto abitazioni e aziende, allagato campi di coltivazione, sconvolgendo la vita di tante persone. L’anno scolastico si apre in queste terre con regolarità, nonostante i danni subiti dalle strutture. Anche se il terremoto di questa notte, in un Comune non lontano da qui, ha creato problemi alla scuola del luogo. Questo inizio così in Romagna è segno, forte e concreto, di tenacia e di resistenza. L’apertura qui, oggi, rappresenta – attraverso la scuola e al di là di essa – un messaggio di inalterata vicinanza alla gente di Romagna. Nei giorni successivi all’alluvione tanti volontari provenienti da tutta Italia, soprattutto ragazze e ragazzi, hanno impugnato pale, scope e secchi. Il loro contributo è stato prezioso nella lotta contro il fango e nel manifestare cultura della solidarietà. Hanno dimostrato, concretamente, che l’Italia è una comunità. Che dai problemi si esce tutti insieme”.

“La scuola italiana, nel suo complesso, è una grande realtà – ha aggiunto il capo dello Stato – . Dispone di preziose energie. È ricca della passione, della cultura, della dedizione di insegnanti, dirigenti, personale addetto. Come ogni anno rammentiamo che non mancano problemi, lacune e insufficienze, spesso tamponate dall’impegno quotidiano del personale docente e non docente. Non sempre si riesce ad attribuire al sistema educativo risorse e investimenti adeguati. Ma cresce, in ogni ambiente, la consapevolezza del valore strategico della formazione: per la realizzazione personale dei ragazzi, per le loro future prospettive di lavoro, per l’acquisizione di una coscienza civile e democratica”.