(Sesto Potere) – Forlì – 22 febbraio 2023 – Il prossimo venerdì 3 marzo, il movimento Fridays For Future di Forlì invita la cittadinanza a tornare in piazza per il clima. La manifestazione partirà alle ore 9 da Piazzale della Vittoria con un breve corteo per le vie del centro, passando per la Rocca di Caterina Sforza, fino ad arrivare al Parco del Campus universitario, in viale Corridoni. La fine della manifestazione è prevista per l’ora di pranzo.

“La crisi climatica sarà un disastro totale per noi giovani, nei prossimi decenni, ma è già un disastro oggi per giovani e adulti, e lo vediamo con i nostri occhi. Ischia, la Marmolada, le Marche mostrano un territorio fragile che non ha il tempo di adattarsi ai cambiamenti del clima. La nostra Romagna, inoltre, è stata una delle zone più colpite dalla siccità. Coldiretti ha dichiarato che nel 2022 i danni economici all’agricoltura italiana sono stati di 6 miliardi di euro. Quando si dice che la transizione ecologica costa troppo, pensiamo a quanto ci costa non farla in termini economici e di vite umane.”: afferma Giacomo Zattini, attivista di Fridays For Future e tra gli organizzatori della manifestazione forlivese.

Tante le novità previste, a partire dalla convinta adesione del mondo dell’arte forlivese. Diversi artisti e artiste forlivesi, infatti, stanno preparando delle opere d’arte in vista della manifestazione, che verranno affidate e completate da tutti i presenti, in modo piuttosto sorprendente. Gli organizzatori hanno chiesto di non svelare la sorpresa.

Lo  sciopero globale per il clima è sostenuto da alcuni artisti e artiste professioniste di Forlì: “Fin dalla preistoria, l’arte è collegata agli elementi della vita: l’acqua, il fuoco, la terra. Ambiente e arte sono sempre stati estremamente collegati”: afferma Luigi Impieri, artista e professore di arte al Liceo Morgagni.

Stefano Ricci aggiunge: “L’opera d’arte richiama un’idea di sacralità, ma l’arte deve anche sporcarsi le mani ed entrare nella società. Pensando agli ultimi fatti di cronaca riguardanti attivisti climatici che imbrattano opere d’arte (sempre protette da vetri, ndr), ho pensato alla grande indignazione popolare contro i loro atti e mi sono chiesto se la stessa indignazione si sia mai levata contro la distruzione ambientale che loro giustamente denunciano”.

Continua Delio Piccioni: “Nelle mie opere parlo spesso di salvaguardia dell’ambiente, perché in esso viviamo tutti noi. E cosa ci importa della Gioconda, se poi il mondo in cui siamo va a scatafascio? Bisogna mandare messaggi forti, ci vediamo il 3 marzo.”

Altri artisti partecipanti sono: Barbara Spazzoli, Bianca Carcupino, e Paolo Vignali.

Lo slogan scelto dai Fridays per la manifestazione sarà: “La nostra rabbia è energia rinnovabile”, a sottolineare la necessaria trasformazione delle preoccupazioni e della frustrazione in energia positiva e propositiva.

Ad aiutare in questo, saranno i Pulsar, travolgente gruppo di percussionisti che arriveranno da Firenze e suoneranno durante il corteo con strumenti riciclati.

Agnese Casadei, attivista di Fridays For Future, fa notare che questa sarà anche una giornata di convergenza: “La manifestazione sarà solo 5 giorni prima della giornata mondiale per i diritti delle donne, per cui avremo come ospiti i movimenti femministi della nostra città, con cui collaboreremo per mandare messaggi di unione tra la lotta per il clima e quella per la parità di genere. Il nostro movimento, da sempre, vuole contribuire a creare una società più giusta e sostenibile per tutte e tutti e questa sarà l’occasione per ribadirlo insieme. Più saremo, più questo messaggio arriverà forte e chiaro. Vi aspettiamo in piazza, giovani e adulti”