(Sesto Potere) – Forlì, 7 febbraio. Sicurezza, qualità degli spazi e adeguamento sismico. Si muovono su tre binari i lavori messi in agenda dal Comune di Forlì per rimettere in sesto le scuole di sua competenza.
“In questi giorni, complice il terremoto, si è parlato molto di edilizia scolastica. Il quadro da noi attenzionato è ampio e implica un monitoraggio continuo da parte dei nostri tecnici volto a garantire la sicurezza degli spazi educativi. Sono anni, infatti, che lavoriamo sul piano antisismico e investiamo sulla staticità degli edifici di nostra competenza. Questo non significa abbassare la guardia o drenare risorse da un servizio così strategico; la programmazione dei prossimi mesi coinvolge numerose scuole, per una spesa complessiva di circa 18 milioni di euro.”: dice l’assessore Paola Casara, con delega alle politiche educative, che entra nel dettaglio di alcuni interventi.

“il più corposo, sia in termini di risorse che di progettualità, è certamente quello che prevede l’abbattimento e la ricostruzione dell’ex scuola media Maroncelli, in pieno centro storico. A causa della recente revisione dei prezzi, il costo finale dell’opera è salito a 12 milioni di euro.”
“Altrettanto importanti – aggiunge l’assessore -sono i lavori di riqualificazione strutturale, messa in sicurezza e adeguamento antisismico previsti alla scuola primaria Squadrani, ai Romiti, per una spesa complessiva di 3.500.00,00 euro. A settembre poi inizieranno i lavori di attuazione del secondo stralcio del piano antisismico alla scuola elementare Tempesta, alla Cava, per un importo di 1.100.000,00 €. Infine, in estate partiranno gli interventi di messa in sicurezza, restauro e risanamento conservativo della facciata della scuola elementare Edmondo De Amicis, in viale della libertà. Per l’attuazione di quest’ultimo progetto è previsto circa 1 milione di euro.”
“La maggior parte di questi lavori sono finanziati con risorse del Pnrr, ma in alcuni casi accenderemo anche dei mutui” – conclude l’assessore Casara. “I cantieri partiranno a breve e in armonia con la programmazione didattica. Ogni intervento è calibrato sulle esigenze dei singoli istituti e, soprattutto, su quelle delle nostre famiglie”.
