(Sesto Potere) – Forlì – 29 aprile 2022 – Ieri pomeriggio, durante il dibattito in Consiglio comunale, il gruppo “Forlì e Co.” ha espresso un voto “convintamente negativo” sul rendiconto di bilancio per l’anno 2021.

Con un comunicato stampa Federico Morgagni, capogruppo “Forlì e Co.”, spiega le motivazioni del voto contrario al bilancio consuntivo del Comune di Forlì: “L’analisi dell’attività e della spesa realizzata dal Comune nell’anno trascorso ha infatti messo in luce un enorme divario fra le continue promesse e una realtà fatta di pochissimi investimenti e totale assenza di coerenti priorità strategiche.

Simbolo di questa inerzia è la continua crescita dei fondi liberi a disposizione del Comune, arrivati a superare i 21 milioni di euro, senza che l’Amministrazione si sia dimostrata capace di trasformarli in servizi per i cittadini, ad esempio in risposta alla gravissima crisi energetica e sociale in atto.

Quanto alla spesa per gli investimenti, metro reale della capacità di un’Amministrazione di sostenere lo sviluppo del proprio territorio, la situazione è ancora più sconsolante.
Già durante la discussione sul bilancio di previsione 2021 (dicembre 2020), avevamo messo in evidenza che le cifre presentate -decine e decine di milioni di investimenti per centinaia di opere pubbliche- erano del tutto sconnesse dalla realtà dei fatti e rappresentavano un “libro dei sogni” che l’Amministrazione sapeva bene di non poter realizzare. Il rendiconto ha confermato le nostre previsioni: degli oltre 114 milioni di euro prospettati per gli investimenti, il Comune ne ha impegnati meno di 17, la miseria del 14,5% (in un settore fondamentale come l’istruzione sono stati spesi 13 milioni in meno del previsto; per le politiche sociali 8 in meno, per la cultura 5 in meno e così via); quanto ai mutui, ne sono stati accesi per 3,7 milioni contro i 10 milioni preventivati.
Pur avendo consistenti disponibilità finanziarie, l’Amministrazione Zattini persegue dunque scelte agli antipodi rispetto ad una politica orientata allo sviluppo del territorio, dimostrando la propria incapacità di individuare chiare priorità e una evidente carenza di capacità realizzativa.
Per tutto il corso dell’anno, in sostanza, la Giunta Zattini produce a getto continuo comunicati stampa che annunciano sempre nuovi interventi e progetti. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il proverbiale mare, e il rendiconto restituisce l’immagine di un’incapacità strutturale a realizzare le promesse.
Una sorta di simbolo di questo fallimento è lo stato del palazzo del Merenda, il cui recupero è stato tante volte definito strategico dalla maggioranza e annunciato per imminente, ma rispetto al quale il rendiconto dimostra che nell’intero anno 2021 i lavori non sono proceduti di un passo.

calderoni e morgagni

Di fronte alle critiche delle minoranze, la maggioranza di centrodestra ha abbandonato l’usuale trionfalismo, profondendosi in una lunga sequela di giustificazioni per i modesti risultati: dall’usurata polemica contro le amministrazioni precedenti alle criticità del contesto generale.
Ma a ben guardare, tali giustificazioni non sono affatto attenuanti, ma semmai aggravanti, dell’inerzia del Comune di Forlì. Infatti, la crisi impone di rafforzare l’azione a sostegno del territorio, e la carenza di investimenti è particolarmente dannosa in un contesto che presenta preoccupanti rischi recessivi. Eppure, arrivati ad un punto del mandato in cui i progetti dovrebbero essere non solo avviati ma aver già prodotto qualche risultato, anche per le aree strategiche del centro storico siamo ancora agli annunci spot e ai titoli.

Il convitato di pietra dell’intera discussione sono stati i fondi del PNRR, una straordinaria opportunità per lo sviluppo di Forlì, purché si riesca a completare i lavori nei tempi previsti.
Da mesi gli Amministratori alternano conferenze stampa trionfalistiche in cui promettono lavori per decine di milioni di euro e comunicati con i quali evidenziano una lunga serie di criticità e paventano la possibilità che gli interventi non siano realizzati in tempo e che i finanziamenti siano perduti. Ma tutte le criticità addotte sono le medesime anche per agli altri comuni d’Italia.
Ciò che c’è di diverso a Forlì è un’Amministrazione inefficiente e incapace di individuare priorità per il territorio e di concretizzarle; guardando il consuntivo della prima metà del mandato è lecito dubitare che i fondi del PNRR possano effettivamente andare a buon fine, con beneficio della città. Su questo tema abbiamo chiesto alla Giunta Zattini di condividere con le minoranze priorità e criticità.
Noi non ci tiriamo indietro se c’è da dare un contributo per risolvere i problemi a beneficio della città. Ma ancora una volta la maggioranza si è mostrata sorda e autosufficiente nella sua inefficienza.