(Sesto Potere) – Forlì – 16 aprile 2022 – A seguire pubblichiamo la nota congiunta  dei quattro gruppi di opposizione: PD, Forlì e Co., Italia Viva e Movimento Cinque Stelle  sugli esiti della seduta congiunta delle commissioni consiliari del Comune di Forlì sul tema del caro energia e caro bollette in forma di audizione delle parti sociali e delle organizzazioni economiche e di categoria, che si è svolta in Comune a Forlì giovedì pomeriggio.

“Da mesi siamo di fronte ad un incessante aumento dei prezzi dell’energia, inizialmente motivato da ritardi nella transizione energetica, tensioni nelle relazioni internazionali e dinamiche speculative, e recentemente aggravatasi per gli effetti diretti e indiretti del conflitto in Ucraina; il risultato è stato un forte peggioramento della congiuntura economica, una contrazione delle prospettive di crescita e un’impennata dalla inflazione. Anche nel nostro territorio molte imprese, già provate dal covid, si sono trovate a fronteggiare un aumento di costi insostenibile mentre sul versante sociale si è palesato un impoverimento non solo delle fasce più deboli, ma di interi segmenti di ceto medio.
Pur sapendo che molte delle dinamiche in gioco si collocano su un orizzonte europeo o globale, abbiamo ritenuto che il Comune avesse il dovere di aprire un vasto confronto con le parti sociali per raccogliere elementi di conoscenza della situazione economica e sociale locale e proposte per una risposta adeguata alla gravità dell’emergenza, nell’ottica di costruire un vero e proprio patto territoriale contro la crisi.
Partendo da questi presupposti, esprimiamo soddisfazione per lo svolgimento della commissione, che ha permesso di dare voce alle principali organizzazioni di rappresentanza e ha fornito al Consiglio comunale un ricco contributo di riflessioni, analisi e proposte.
Nello specifico, gli interventi si sono soffermati sulla necessità di definire strumenti straordinari per scongiurare le più gravi conseguenze sociali dell’emergenza, a partire dal rischio dell’interruzione delle forniture energetiche alle famiglie in maggiore difficoltà, anche destinando a questo scopo -tramite la costituzione di un fondo sociale- risorse del fondo anticrisi, profitti derivanti dalla distribuzione dei dividendi di Hera e risorse di altri attori del pubblico e privato del territorio.
Altrettanto forte è emersa la richiesta di un’azione dei poteri pubblici per accompagnare le imprese nella transizione verso produzioni a minor consumo energetico e l’accesso fonti energetiche a basso costo, in particolare attraverso contributi agli investimenti sull’energia rinnovabile, snellimento della burocrazia e supporto alla costituzione sul territorio di comunità energetiche, anche alla luce delle recenti novità legislative sia nazionali che regionali. Altre sollecitazioni pervenute hanno riguardato interventi volti a favorire, in accordo con gli istituti bancari, la messa a disposizione di linee di credito agevolato per i processi di transizione energetica”.

Con queste premesse PD, Forlì e Co., Italia Viva e Movimento Cinque Stelle  ritengono che le proposte emerse in commissione “abbiano dato un contributo qualificato all’Amministrazione per elaborare un pacchetto di azioni concrete” e annunciano che: “sarà nostra cura, nelle prossime settimane, con il contributo di tutte le forze politiche che manifesteranno il loro interesse, operare affinché queste indicazioni si traducano in scelte coerenti a sostegno del nostro territorio di modo che anche il Comune di Forlì faccia la sua parte per rispondere all’emergenza.”