(Sesto Potere) – Forlì – 14 febbraio 2022 – I consiglieri comunali di Forlì e Co. Federico Morgagni e Giorgio Calderoni intervengono con una nota – che a seguire pubblichiamo – dedicata all’attività politico-amministrativa in consiglio e in giunta.

calderoni e morgagni

“Oggi avrebbe dovuto svolgersi il Consiglio comunale secondo un calendario definito da mesi. Tuttavia, lo scorso giovedì con una scarna comunicazione priva di giustificazioni, la Presidente del Consiglio ha annullato la seduta con decisione unilaterale. Poche ore era toccato alla Prima e Terza Commissione consiliari congiunte, dedicate alla trasformazione in Fondazione dell’Istituto Masini, essere cancellate, in nome di presunte necessità di ulteriori modifiche alla delibera in discussione. E questo sebbene la questione fosse stata già stata ampiamente dibattuta nei mesi passati e si trattasse solo di confrontarsi su di uno statuto già approvato dal Cda del Masini lo scorso 18 gennaio e già validato con il parere di regolarità tecnica del Dirigente della Cultura e con il visto di conformità dalla Segretaria Generale del Comune. Come appare evidente, questo duplice rinvio è il frutto delle tensioni che da settimane lacerano la maggioranza per ragioni di spartizioni di assessorati e altre cariche. Nei fatti la Giunta Zattini scarica sulle istituzioni le proprie difficoltà interne, paralizzando il governo della città in un momento nel quale le tante emergenze sul tavolo richiederebbero invece un forte attivismo. Quanto alla Presidente del Consiglio, ancora una volta ha dimostrato di non essere in grado di svolgere il proprio ruolo super partes, prestandosi ad assecondare la volontà della Giunta. Inevitabile, quindi, la presa di posizione sulla vicenda di tutti i gruppi di minoranza, che con una nota congiunta hanno espresso la loro ferma protesta per le modalità “gravemente scorrette sotto il profilo istituzionale” di quanto accaduto. Per quanto ci riguarda, la gravità della vicenda è poi esacerbata dall’importanza delle questioni che avevamo chiesto di porre all’Ordine del giorno del Consiglio, la cui impellenza non può certo attendere i comodi della maggioranza”: scrivono Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.

zattini ph giorgio sabatini

“In primo luogo l’emergenza energetica e il caro bollette: sotto questo versante è molto grave constatare che, mentre famiglie e imprese fanno i conti con aumenti esorbitanti, due settimane dopo l’impegno di tutti i gruppi consiliari a convocare una commissione urgente per affrontare l’emergenza, non ne sia ancora stata nemmeno fissata la data. Cancellando il Consiglio di oggi, l’Amministrazione ha evitato ancora una volta di rispondere alle domande che le forze di opposizione e tutti cittadini si fanno: il Comune intende o no intervenire con un apposito fondo a favore di famiglie e imprese colpite dal caro bollette? Sta operando, in sinergia con gli altri Comuni soci, affinché la società partecipata Hera destini in questa emergenza parte delle risorse allo sgravio delle tariffe piuttosto che ai dividendi fra i soci?. Servono impegni precisi e azioni immediate e non si può aspettare che la maggioranza sciolga il rebus degli assessorati. Altrettanto rilevanti erano i temi posti dalle nostre interrogazioni in merito all’incidente occorso alcuni giorni fa all’interno del palazzo del Merenda ad un lavoratore del Comune. Già mesi fa le Organizzazioni sindacali avevano sollevato timori rispetto ai rischi per la salute e la sicurezza dei dipendenti in servizio presso il Merenda; l’Amministrazione ora deve chiarire se nel Merenda vi siano le condizioni di sicurezza per lavoratori e utenti; se i servizi bibliotecari siano effettivamente fruibili; se i patrimoni artistici ivi conservati sono interamente visitabili”: aggiungono i due consiglieri comunali di Forlì e Co.

“Inoltre – e infine -, la soppressione del Consiglio odierno procrastina, per l’ennesima volta, una risposta a tutte le altre domande relative a questo prestigioso contenitore culturale che l’Amministrazione continua a eludere da mesi: quando verranno completati i lavori di consolidamento del Merenda, avviati dalla Giunta precedente e a tutt’oggi interrotti? Qual’é la tempistica per avviare gli ulteriori lavori di consolidamento statico e sismico, tante volte annunciati e mai partiti? C’è o no la volontà di intervenire oltre le emergenze per dotare la città di un servizio bibliotecario moderno ed efficiente? Che soluzioni si intende adottare per garantire la fruibilità dei servizi bibliotecari e museali durante la realizzazione dei molteplici lavori necessari?”: sono le domande finali di Federico Morgagni e Giorgio Calderoni.