(Sesto Potere) – Forlì – 27 aprile 2023 – Sabato 29 aprile le 26 associazioni firmatarie del comunicato per la sospensione del Premio Verzocchi (*) promuovono una manifestazione per: “sostenere i temi del diritto di rappresentazione e di identità di tutti i cittadini attraverso il Patrimonio Culturale” e per chiedere agli amministratori: “politiche di valorizzazione e accesso al patrimonio che rispettino i valori di pari opportunità e uguaglianza, come sanciscono l’articolo 3 della Costituzione, e nel rispetto dell’articolo 9 che promuove lo sviluppo della cultura e tutela il patrimonio storico artistico”.
Tra i documenti ispiratori della manifestazione – spiegano le associazioni in una nota – rientra anche “la Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa, ratificata dall’Italia nel 2020, che individua, tra gli obiettivi elencati al primo articolo, lo stretto legame tra diritto all’eredità culturale e diritto alla partecipazione alla vita culturale, la responsabilità individuale e collettiva nei confronti dell’eredità culturale, la cui conservazione ha come fine ultimo lo sviluppo umano e la qualità della vita, e la costruzione di “una società pacifica e democratica, nei processi di sviluppo sostenibile e nella promozione della diversità culturale”.

Sabato 29 aprile alle ore 16,00 le associazioni invitano tutti i cittadini che si riconoscono in questi valori a ritrovarsi davanti alla Chiesa di San Giacomo Apostolo nel complesso dei Musei San Domenico per manifestare la richiesta di “ripensare le politiche culturali della città sul patrimonio e di orientarle verso l’inclusione, la partecipazione, i servizi ai cittadini, nel rispetto dei valori della Repubblica a favore della crescita sociale, dell’inclusione e della solidarietà umana, contro l’odio, il sessismo, il razzismo e qualsiasi forma di discriminazione”.
Il programma dell’iniziativa prevede: alle re 16,00 il ritrovo davanti all’ex Chiesa di San Giacomo (foto in alto), a seguire letture ad alta voce organizzate dalle associazioni proponenti, una passeggiata fino a Palazzo Romagnoli (foto a lato) e la visita libera alla Collezione Verzocchi (foto in basso).
“Il progetto della Collezione Verzocchi – ricordano le associazioni – nasce dall’idea del lavoro e della cultura come forze propulsive di qualsiasi impresa umana di sviluppo e creazione di valore. Nata dal progetto di un singolo, che la donò ai cittadini forlivesi il 1 maggio del 1961, la collezione, in sé compiuta e conclusa, può dirsi una rappresentazione collettiva e universale del tema del lavoro. Unica e plurale per la varietà dei punti di vista, derivante dalla libertà che il committente lasciò agli artisti sia nella scelta del tema che nella sua raffigurazione”.
(*) A.N.P.I. Comunale Forlì; A.N.P.I. Forlì-Cesena; ARCI Comitato Forlì; Associazione Barcobaleno – Aps Forlimpopoli; Associazione Luciano Lama, Forlì; Auser, Forlì; C.G.I.L. Forlì; Consulta Laica Forlivese; Fondazione Lewin, Forlì; Forlì Città Aperta; Forum delle donne, Forlì; Il progresso delle idee, Forlì; Italia Nostra Sezione di Forlì; La materia dei sogni, Forlì; LIBERA Forlì-Cesena; Monnalisa, Forlì; Naima Foundation, Forlì; Parità di Genere, Forlì; Rea Collettivo di genere, Forlì; Scuola Viva, Forlì; Tavolo Permanente delle Associazioni Contro la violenza alle donne; UAAR Forlì-Cesena; Udu, Forlì; Un secco no Aps, Forlì; Unione Donne in Italia Aps, Forlì; Vocedonna, Castrocaro.
