(Sesto Potere) – Forlì – 14 maggio 2022- “Difficile immaginare che l’annunciata “Festa delle famiglie” organizzata dall’associazione Famiglie arcobaleno Emilia-Romagna e Marche al Parco Urbano di Forlì non si trasformi in una facile tribuna per propagare battaglie politiche di parte e diffondere modelli tuttora ampiamente divisivi, nel tentativo di omologare generi e identità. E che nell’iniziativa siano incluse anche attività dedicate ai minori ci fa chiedere se ne sia stato almeno condiviso il contenuto con le istituzioni pubbliche che hanno concesso il patrocinio. Per primo il Comune di Forlì. Il fatto è che l’assessore alle pari opportunità Andrea Cintorino, sindaco Zattini e giunta non hanno informato i partiti della coalizione di questa iniziativa che per i temi trattati non coinvolge soltanto le forze politiche ma anche l’opinione pubblica”: lo scrive in una nota Davide Minutillo, capogruppo di Centrodestra per Forlì (nella foto in alto), che annuncia la presentazione di una mozione sul tema.

“Abbiamo appreso dell’evento soltanto dai mass media, a giochi fatti. Ben altro era il punto del programma della coalizione che riguarda la famiglia. Un conto è rispettare i diritti, le scelte e la dignità di ogni persona, ben altro è facilitare il propagarsi di modelli di famiglia alternativi a quella tradizionale, nel pieno di un dibattito politico che si vorrebbe alimentare a suon di slogan. E che gli organizzatori della Festa abbiano spiegato l’intenzione di: “divulgare le diverse forme di orientamento sessuale e di qualunque tipo esse siano” in un contesto che prevede la partecipazione di minori, ci pone in obbligo di ricordare al sindaco che si tratta di argomenti sensibili che non si possono trattare fuori da un ambito scientifico e pedagogico in un evento aperto a tutti e senza filtri”: aggiunge Davide Minutillo.
“Gli organizzatori hanno spiegato che lo spirito dell’iniziativa: “è quello di combattere stereotipi e pregiudizi, promuovendo non soltanto l’uguaglianza di tutte le famiglie, ma anche propagando una rivoluzione linguistica che passa dall’uso della schwa (ə), ovvero la e rovesciata”, nell’intenzione non dichiarata di azzerare secoli e secoli di evoluzione linguistica e culturale con la scusa dell’inclusività e del politicamente corretto. Che ne dice il sindaco Zattini? Cosa ne pensano gli assessori di giunta e i partiti della maggioranza?”: chiede Minutillo. Già si sono espressi, invece, favorevolmente sulla Festa i partiti di sinistra Pd e Articolo Uno.
“E, dunque, riteniamo necessario a questo punto avviare una verifica di maggioranza. E’ del tutto evidente che non condividiamo questo percorso. Ed è altrettanto chiaro che la natura del patto elettorale che ha portato Forlì a un cambio di passo, dopo decenni di monocolore di sinistra, deve essere rispettato anche in relazione a questi temi etici che sono un elemento cardine della coalizione. Nei prossimi giorni presenteremo una mozione ed una interrogazione perché gli elettori di centrodestra ci chiedono delle spiegazioni che dovranno essere fornite”: conclude il capogruppo di Centrodestra per Forlì, Davide Minutillo.