(Sesto Potere) – Ferrara – 15 novembre 2022 – Tre giornate dedicate alla filiera del pesce in Emilia-Romagna, dalla promozione della qualità agli strumenti per aumentare competitività  delle imprese di pesca e  mercato del settore ittico, fino ai sistemi di tracciabilità e dei controlli di sicurezza per il pesce che portiamo in tavola.

Sono alcuni dei temi che la Regione porta a Sealogy, kermesse europea dedicata alla Blue economy che si svolge da domani fino a venerdì 18 settembre a Ferrara e fa incontrare il mondo delle marinerie e delle produzioni ittiche, allevate e pescate, gli operatori economici, le istituzioni, l’università e la ricerca su innovazioni e buone pratiche nel rispetto dell’ecosistema marino e dello sviluppo sostenibile.
L’iniziativa ha il sostegno del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020.

alessio mammi

Tema guida di questi tre giorni è la valorizzazione del contributo fornito dal sistema regionale agli obiettivi dei fondi strutturali, e in particolare alla crescita in termini di competitività della pesca e dell’acquacoltura, alla promozione della qualità e del valore aggiunto delle produzioni ittiche.

“Produzioni in cui l’Emilia-Romagna vanta primati come quello europeo per la molluschicoltura- commenta l’assessore all’Agricoltura e Pesca Alessio Mammi che inaugurerà la kermesse -. Al lavoro in questo settore, come in altri dell’economia regionale, c’è la rete aperta all’innovazione dei tanti protagonisti della blue economy regionale, dalla pesca fino alla commercializzazione e alla tavola. Un sistema molto attento ai valori culturali e identitari che la pesca e l’acquacoltura da sempre rappresentano per l’Emilia-Romagna. La Regione continua la propria azione di supporto della pesca e dell’acquacoltura attraverso il Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e pesca ) per un valore complessivo di oltre 39 milioni di euro. Inoltre abbiamo appena approvato una legge regionale che tra le varie misure supporta i pescatori per il rincaro carburante delle barche, per 1,5 milioni di euro di risorse del bilancio regionale. Proprio in queste settimane si sta discutendo il nuovo Feampa: attendiamo l’intesa in Conferenza Stato Regioni sul riparto nazionale dei fondi”.

In questo 2022, dichiarato dalla Fao Anno internazionale della piccola pesca artigianale costiera e dell’acquacoltura sostenibile e in cui ricorre anche il decennale del riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio immateriale Unesco, la Regione è impegnata nella programmazione sul territorio dei fondi strutturali cui la Commissione europea ha recentemente dato il via con il Fondo europeo per gli affari marittimi, pesca e acquacoltura (Feampa) 2021-2027.