Nei giorni scorsi si è svolta in Sardegna, presso l’aeroporto militare di Decimomannu (CA) e il Poligono Militare di Capo Teulada (SU), un’attività addestrativa congiunta tra assetti del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, l’unico reparto di fanteria aeromobile dell’Esercito Italiano con sede a Forlì, e dello United States Marine Corps (USMC) in forza alla North Africa Response Force (NARF) composto da due convertiplani MV-22 “OSPREY”.

La “Field Training Exercise” (FTX) ha avuto come principale obiettivo addestrativo la condotta di un raid aeromobile, nonché l’addestramento degli equipaggi di volo all’atterraggio e decollo su terreni polverosi con scarsa visibilità al suolo.  

A premessa dell’esercitazione l’unità del 66° reggimento ha svolto la familiarizzazione con il convertiplano e con gli equipaggi, mirata a comprendere le potenzialità e le procedure di sicurezza degli MV-22. 

Dopo la pianificazione congiunta è stato condotto un raid aeromobile: una azione “fulminea” finalizzata a ottenere importanti informazioni contenute all’interno di un Posto Comando mobile delle unità nemiche.

L’esercitazione congiunta è stata finalizzata all’incremento dell’interoperabilità tra United States Marine Corps ed Esercito Italiano. Con l’occasione, i fanti del 66° reggimento “Trieste”, l’unità della Brigata Aeromobile “Friuli” con sede a Bologna (l’Unità dell’Esercito Italiano concepita per combinare elicotteri e reparti di fanteria aviotrasportata) , hanno potuto addestrarsi con velivoli estremamente particolari e affinare l’integrazione delle procedure operative standard nazionali con quelle di un importante Partner straniero.