(Sesto Potere) – Tredozio- 22 agosto 2022 – Difendere i valori moderati, cattolici, atlantisti, europeisti,
riappassionare i tanti elettori che cercano una forza moderata a cui fare riferimento, mettere a disposizione di tutti gli italiani l’esperienza maturata sul territorio, in mezzo alle persone, affrontando le criticità che l’amministrazione di un Comune pone di fronte: accolgo con orgoglio ed emozione la sfida di rappresentare Noi Moderati come capolista al Senato in Emilia. Ringrazio Giovanni Toti per avermi proposta e i leader di questa coalizione per condiviso la scelta di indicarmi come loro rappresentante in un territorio così importante per il Paese e offro agli elettori del mio collegio tutta l’esperienza maturata sul campo, in Comune e alla Camera”.
Così l’on. Simona Vietina, sindaco di Tredozio, Comune appenninico dell’Emilia-Romagna che guida da due mandati (dopo la riconferma nel 2019 con oltre il 70% dei voti), insegnante di scuola superiore e parlamentare di “Italia al centro con Toti”.
Simona Vietina nel collegio emiliano per il Senato della Repubblica rivestirà il ruolo di capolista di “Noi Moderati”, coalizione che riunisce oltre al partito di Toti anche le formazioni Noi con l’Italia, Coraggio Italia e Unione di Centro.
“Intendiamo unire le forze moderate di centrodestra, rinforzando questa componente nell’ambito della coalizione – spiega Vietina – e intendiamo farlo mettendo a disposizione di tutti gli elettori la nostra esperienza come amministratori locali, le nostre competenze maturate sul campo, affrontando i problemi del Paese reale, confrontandoci ogni giorno con i cittadini, con le loro difficoltà e con i loro bisogni. Da anni mi occupo in prima linea dei problemi della montagna, dei territori periferici e delle Aree Interne, combatto contro lo spopolamento di queste aree impegnandomi affinché ne vengano valorizzate le eccellenze, stimolate le potenzialità, combattute le criticità. Tante le sfide affrontate fin qui: infrastrutture, sostegno all’imprenditoria locale – che significa anche valorizzazione dei negozi di prossimità e delle realtà commerciali, artigianali e produttive dei nostri borghi, dei nostri comuni, dei nostri centri storici – impegno per il sostegno all’agricoltura nella lotta alla siccità e ai cambiamenti climatici ma anche impegno per una scuola più giusta, dove il ruolo dell’insegnante sia finalmente parificato a quello dei colleghi europei. Amo l’Italia e credo in futuro da protagonista per il nostro Paese. Ma credo fermamente che questo futuro si costruisca a partire dal territorio e operando nel territorio investendo su impresa, servizi, istruzione, infrastrutture anche digitali, valorizzando le nostre tradizioni e proiettandole nel futuro. Noi Moderati ci siamo e siamo pronti a fare la differenza”.