(Sesto Potere) -Ravenna – 22 settembre 2022 – «Il cuore del programma del Terzo Polo Lista Calenda si concentra sui problemi della Sanità e della nostra Scuola. Noi pensiamo che ogni euro recuperato dal contrasto dell’evasione fiscale deve essere dedicato a queste due grandi riforme. La nostra scuola deve cambiare, da dispensatrice di nozioni, a costruttrice di giovani cittadini, preparati ad esercitare i propri diritti e adempiere ai propri doveri. Per formare giovani pronti a entrare nel mondo del lavoro pensiamo che il sistema scolastico debba colloquiare con le nostre imprese. Abbiamo bravissimi insegnanti, purtroppo demotivati; abbiamo un patrimonio culturale immenso che il mondo ci invidia, ma programmi scolastici ministeriali inadeguati a preparare i nostri figli ad affrontare il loro futuro.» 

Così Sylvia Kranz, candidata al Collegio uninominale del Senato a Ravenna e Ferrara e al plurinominale ai collegi di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, su quelle che sono da sempre due priorità, strettamente legate, del programma del Terzo Polo: riforma del sistema sanitario pubblico e potenziamento della formazione, a tutti i livelli, contestuale al riconoscimento professionale, anche economico, delle professioni, soprattutto per quanto riguarda i giovani e il loro ingresso nel mondo del lavoro.

«La distanza tra quanto accade nelle aule e ciò che accade nella vita reale è una delle cause della gravissima dispersione scolastica e della disaffezione per lo studio. Abbiamo bisogno di riallineare l’offerta formativa delle nostre scuole ai bisogni ed alle aspirazioni dei ragazzi ed alla domanda, insoddisfatta, di competenze e di conoscenze che proviene dal sistema produttivo. Abbiamo bisogno di rendere l’Italia un paese accogliente per fermare l’emorragia di “cervelli in fuga”. Non è solo questione di stipendi migliori. Sono condizioni di lavoro, sociali, infrastrutture, servizi incomparabili. Ciò che i nostri ragazzi trovano nel mondo perché non sappiamo offrirlo loro nel Paese dove sono nati? Pensiamo che sia ora di fare grande l’Italia sul serio.» 

Per riformare due settori come la scuola e la sanità servono risorse, e la lista Azione Italia Viva sa come e dove recuperarle.

«I problemi che attraversano la Sanità in Italia, nel nostro programma hanno un ruolo fondamentale, insieme alla Scuola. Le risorse recuperate dalla lotta all’evasione fiscale per noi devono essere dedicate a questi due grandi temi. È indegno di un Paese civile che si debba attendere quasi due anni per una mammografia, undici mesi per una tac. Inevitabilmente chi se lo può permettere, con questi tempi di attesa, si rivolge alla diagnostica privata. Nel 2021 quasi un cittadino su dieci ha rinunciato a curarsi. È intollerabile che una persona sia costretta a scegliere se curarsi o mangiare. Come è intollerabile che un infermiere che guadagna 1.400€ al mese debba contribuire a finanziare, con le proprie tasse, l’attuale sistema del reddito di cittadinanza anche per chi pur essendo in grado di lavorare rifiuti una, due, offerte di lavoro regolare e dignitoso. È intollerabile che tanti giovani medici e infermieri siano costretti ad andare all’estero per trovare le soddisfazioni che qui non vengono loro riconosciute.» 

Ed è qui che intervengono istruzione e università, con una politica che deve farsi carico di portare soluzioni, di riformare profondamente il sistema sanitario pubblico e la formazione.

«L’attuale sistema che riguarda i giovani medici specializzandi è demotivante e al limite dello sfruttamento. Solo un giovane di ottima famiglia in Italia può permettersi di affrontare il lungo e costoso percorso per specializzarsi mentre all’estero il lavoro di medici e infermieri viene fin da subito equamente remunerato  È intollerabile registrare la carenza di medici di base che possano garantire l’assistenza primaria ai nostri concittadini. Ultimo, in ordine di tempo, il caso di Conselice, in cui il trasferimento di un medico ha lasciati sguarniti i suoi assistiti per oltre tre settimane, non trovandosi nessuno disposto a sostituirla. Noi del Terzo Polo Lista Calenda pensiamo che il sistema Sanitario debba essere finanziato e riformato. Adesso.»