(Sesto Potere) – Rimini – 23 settembre 2022 – L’ex sindaco di Rimini Andrea Gnassi (Pd), candidato nel collegio uninominale della Camera (U11) per la coalizione di centro sinistra a Rimini ha incontrato nella splendida cornice del Parco del Mare di Rimini i sindaci – tutti di centrosinistra – di Cesena, Ravenna e Rimini (le foto by Riccardo Gallini nella sua pagina social, ndr). Al centro del colloquio: la Romagna e le politiche di concertazione e coesione.
“I sindaci sono i primi a sapere che non si può raccontare fuffa in giro. Sono quelli che sanno che i 220 miliardi del Pnrr si devono utilizzare ora. Altro che ridiscuterli. Tant’è che a Rimini e in Romagna i Comuni stanno già costruendo scuole, Case della Salute, infrastrutture, lungomari con quelle risorse e altre che arriveranno per i progetti in corso. Qui lavoriamo da decenni per creare reti e sinergie. Lo abbiamo fatto con l’acqua, lo abbiamo fatto con la sanità. Ma qui si corre veloce e allora già ragioniamo di pianificazione strategica che mette insieme tutti i territori romagnoli”: afferma Andrea Gnassi.
Con Jamil (Sadegholvaad), Enzo (Lattuca) e Michele (De Pascale), sindaci di Rimini, Cesena e Ravenna, progettiamo sulla mobilità, per una Romagna più connessa e più veloce. Sull’energia, perché un piano energetico romagnolo dia in tre, cinque, sette anni l’autosufficienza produttiva per il fabbisogno del territorio attraverso il fotovoltaico e l’eolico. Su turismo e cultura, perché stare insieme vuole dire far lievitare le possibilità di far conoscere un territorio straordinario che al mare e al divertimento unisce Dante e Federico Fellini, la Biblioteca Malatestiana, le foreste casentinesi e i borghi delle nostre valli. Con fiducia reciproca, insieme, senza ragionare per campanili. Perché quello che conta è che a Roma ci sia qualcuno che conosce e difende il territorio, tutta la Romagna”: conclude Gnassi.
A inizio della campagna elettorale lo stesso Gnassi si era trovato “i sindaci romagnoli (quelli di centrosinistra, ndr) al suo fianco”, assicurando loro: “corro nello stesso modo in cui ho amministrato la città: credendo nelle idee fino in fondo e provando a dare risposte ai cittadini. Quelli di una provincia che va dall’Adriatico agli Appennini, quelli di una Romagna che deve essere ascoltata a Roma di più e meglio di come è stato fatto finora. Per portare a casa risultati nell’interesse di chi qui ci vive e ci vivrà. Qui Rimini, Romagna, Italia. Senza fuffa”.