(Sesto Potere) – Parma – 22 agosto 2022 – L’ex sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, promotore un mese fa della lista civica nazionale (avvicinatasi prima a impegno civico di Luigi Di Maio e poi a Italia Viva di Matteo Renzi), annuncia nella sua pagina Facebook: “La mia partecipazione alle elezioni politiche del 25 settembre finisce qui, cioè non inizia.”
“Non sarò candidato, non ci sono stati spazi seri nel progetto del Terzo Polo per candidature non direttamente collegate ad Azione e Italia Viva – spiega Federico Pizzarotti – . La scelta “conservativa” e poco coraggiosa è stata quella di “salvare l’attuale dirigenza” senza aprirsi a rappresentanti dei territori e di persone che potessero far crescere questo nuovo soggetto. Non c’è stato posto per Gabriele Albertini, non c’è stato posto per me e per altre figure che pure avrebbero a mio parere offerto un importante contributo e un messaggio di apertura e pluralità. Non è stato così, purtroppo le fusioni a freddo realizzate in due settimane hanno queste conseguenze”.
“Dal lancio della “lista civica nazionale”, che da una proposta di costruzione di uno spazio per territori e amministratori aveva già prodotto più di 200 candidati, al cercare un soggetto che ci desse la possibilità di dare voce almeno a parte di questi candidati, anche nel campo del centro sinistra il soggetto di “Di Maio–Tabacci” ha prima usato poi escluso chi li aveva seguiti, a dimostrazione che ovunque sono prevalse le logiche di palazzo e non di allargamento. Qualcuno pensa che io abbia sbagliato ad aprire con generosità e senza “garanzie preliminari” al Terzo Polo. Io ho compiuto una scelta parlando con i suoi promotori, dai quali ho ricevuto un caloroso benvenuto. Oltre la parola e una stretta di mano, non mi sembrava servissero altre rassicurazioni. Avevano specificato che una parte delle candidature sarebbe stata aperta, un 10% avevano riportato i giornali, l’effetto reale è stato avere solo due proposte. Non avevo chiesto e non mi aspettavo una candidatura “blindata” (da sindaco ho sempre faticato per guadagnarmi le cose), ma solo di essere messo nelle condizioni di poter gareggiare seriamente e di poter concretizzare una rappresentanza adeguata della lista civica nazionale. Non sono stati in grado di fare proposte serie e ieri sera ho dovuto a malincuore ritirare la mia candidatura”:
aggiunge Federico Pizzarotti che preannuncia la volontà di proseguire a lavorare al soggetto politico di una “lista civica nazionale” che: “convogli le migliori energie che emergono dai territori, dalle amministrazioni locali e dall’associazionismo, in un progetto che rinnovi la politica e la renda accessibile a chi la vive dal basso”.