(Sesto Potere) – Santa Sofia – 27 agosto – Doppio intervento del Soccorso Alpino pomeriggio di ieri venerdì 26 agosto per la stazione Monte Falco del Soccorso Alpino che, a distanza di poco tempo, si è trovato a dover gestire due interventi nella zona della diga di Ridracoli.
Il primo intervento è stato richiesto dai gestori del rifugio Cà di Sopra, per motivi precauzionali, per una signora con lievi problematicità respiratorie. La signora, originaria di Arezzo, si è incamminata lungo il sentiero che dalla diga di Ridracoli porta al rifugio Cà di Sopra quando sul sentiero si è sentita in affanno (evento probabilmente dovuto a pregressi problemi per cui porta il pacemaker).

La sensazione di affanno non è migliorata una volta arrivata al rifugio per cui i gestori hanno preferito, in via precauzionale, allertare il Soccorso Alpino che è giunto sul posto anche per tranquillizzare la donna che è stata riaccompagnata al parcheggio in quod.
Il secondo intervento è stato richiesto dal Comando di Carabinieri di Meldola e di Bagno di Romagna sotto il coordinamento del Comando di Forlì-Cesena ed è scattato a distanza di poco dal secondo per cui la squadra di tecnici del Saer si è divisa per recarsi alla ricerca di una ragazza che era scivolata fuori sentiero giù per un canale.
La ragazza, del ’94 residente a Forlì, si trovava inizialmente sul sentiero 235 che da Pratalino si dirige verso Casone quando, probabilmente per disattenzione, ha perso il sentiero e scivolando è caduta in un canalone senza possibilità di fare ritorno in su ma fortunatamente senza aver riportato problemi sanitari . Grazie all’ausilio dello smartphone è riuscita ad inviare le coordinate della sua posizione alla squadra che, con iniziali complicazioni per l’assenza di rete telefonica, si è riuscita a mettere in contatto diretto con lei e successivamente grazie anche alle coordinate del Gps e alla spiegazione della giovane, è riuscito ad arrivare nella zona indicata.
Data la situazione impervia in cui si trovava la ragazza si è preferito assicurarla legandola e calarla fino alla cresta del sentiero in zona comignolo che l’ha condotta fino a fonte Sulforosa dove ad attendere la squadra e la dispersa era arrivata la jeep del Saer che ha successivamente condotto la donna alla propria auto.
Foto in alto che documenta il secondo intervento