(Sesto Potere) – Forlì – 4 febbraio 2023 – Abbattuta  in via Missirini, una delle traverse di corso Diaz,  a pochi passi da piazza Saffi, alle spalle della Torre civica, la casa natale di Giovanni Battista Morgagni, illustre medico forlivese, meglio noto come ‘il padre della moderna anatomo-patologia’  a cui – fra l’altro – è intitolato anche l’ospedale cittadino.

L’intervento su immobile (pericolante e transennato da tempo) era di proprietà privata e s’è reso possibile grazie alle norme  della variante urbanistica comunale approvata nel 2021 che autorizza demolizioni ai fini di ricostruzione e riqualificazione.

Il Consiglio direttivo di Italia Nostra si rammarica dell’abbattimento e in una nota ricorda che “Quella casa doveva essere salvata dalla città in primo luogo per l’importanza della memoria civica al di sopra del disinteresse privato, ma anche dalla tutela ministeriale che non è stata richiesta, mentre poteva essere richiamata anche la tutela del Patrimonio immateriale”.

Italia Nostra puntualizza che un intervento preventivo di tutela era auspicabile: “la stessa Regione lo aveva indicato: negli aggregati urbani con gli edifici contigui la sostituzione di un elemento comporta maggiori rischi per la stabilità di quelli limitrofi rispetto al consolidamento dell’esistente e in molti casi minori costi”.

“La casa in cui Morgagni nacque nel 1682 è stata demolita senza colpo ferire e senza che il Comune abbia mostrato la minima preoccupazione per la tutela e valorizzazione di questo spazio di indubbio valore storico e culturale. Quando, nell’estate 2021, l’attuale maggioranza ha approvato una variante urbanistica che consentiva, fra le altre cose, la demolizione di circa un terzo delle abitazioni storiche del centro, il nostro gruppo ha espresso un voto fortemente contrario”: ricorda in una nota il gruppo consiliare Forlì e Co..  

“Le nostre preoccupazioni si sono dimostrate fondate, cosicché un edificio di valore testimoniale, che avrebbe dovuto essere tutelato, è stato abbattuto per fare spazio ad abitazioni private e la cultura è messa in discussione da una delibera permissiva, forse più attenta a sollecitazioni private che all’interesse comune”: aggiunge il gruppo consiliare Forlì e Co...

“Ci chiediamo se per la città non sarebbe stata preferibile una valorizzazione culturale della casa natale di Morgagni, la creazione magari di un centro studi dedicato ad un personaggio di tale rilievo, e di un centro visite da inserire anche nei percorsi turistici del centro storico.  Ma forse è chiedere troppo ad una Giunta che nel dicembre 2021 è balzata agli onori della cronaca per essersi “dimenticata” del 250esimo della morte di Morgagni, con il risultato che mentre in tutto il mondo istituzioni e università organizzavano iniziative, convegni e mostre dedicate all’illustre medico, proprio a Forlì questo importante anniversario è caduto completamente nel dimenticatoio e passato sotto silenzio. La memoria storica della nostra città e dei suoi personaggi più illustri meriterebbe maggiore rispetto e considerazione”: conclude il gruppo consiliare Forlì e Co.