(Sesto Potere) – Forlì – 27 giugno 2022 – La Corte suprema Usa ha cancellato il diritto costituzionale all’aborto dopo 50 anni, riconoscendo agli Stati americani la libertà di introdurre divieti o restrizioni in modo arbitrario e contro le donne. La maggioranza conservatrice dell’Alta Corte voluta da Trump ha ribaltando la storica sentenza Roe v. Wade del 1973, spezzando le conquiste di libertà, diritti, salute e sicurezza delle donne, ma anche il sogno americano di emancipazione individuale e collettiva. Il buio del retaggio patriarcale e dell’approccio reazionario contro l’autodeterminazione femminile devono essere contrastati dalle democrazie compiute per non farci inghiottire da una deriva su principi, valori e diritti non negoziabili”: il commento è di Emma Serpa, portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche del forlivese.
Con queste premesse la Conferenza delle Donne Democratiche dell’Emilia-Romagna si mobilita in modo permanente per quella che viene considerata “una questione di civiltà per la quale tante donne prima di noi hanno combattuto”.
E domani 28 giugno alle ore 18 anche una rappresentanza della Conferenza delle Donne Democratiche del territorio forlivese parteciperà al presidio regionale promosso in Piazza Nettuno a Bologna.
“I diritti delle donne non si toccano. Indietro non si torna”: lo slogan lanciato da Emma Serpa.