(Sesto Potere) – Piacenza, 11 febbraio 2022 – Maxi operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Piacenza che – su un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Piacenza su richiesta della locale Procura della Repubblica – hanno emesso  37 misure cautelari (con 4 custodie in carcere, 7 ai domiciliari e un divieto di dimora) nelle province di Piacenza, Alessandria, Lodi e Pavia.

I reati contestati a vario titolo e in concorso tra loro sono: associazione a delinquere, abuso d’ufficio, concussione, corruzione, falso materiale e ideologico commesso nelle funzioni di pubblico ufficiale,  frode nelle pubbliche forniture, traffico di influenze illecite, truffa, turbata libertà degli incanti e della libertà del procedimento di scelta del contraente ed anche voto di scambio.

Arrestati anche i sindaci, riconducibili ad area di centrosinistra e tutti in provincia di Piacenza, ovvero: Cerignale, Corte Brugnatella e  Bobbio (ai domiciliari).
Coinvolti nell’inchiesta – oltre ai sindaci – anche  imprenditori e dirigenti di diversi enti pubblici e  tecnici di alcuni enti locali dell’Alta Val Trebbia.

L’operazione è stata illustrata in conferenza stampa nella sede del Comando provinciale carabinieri di Piacenza, alla presenza del colonnello Paolo Abrate, del procuratore della Repubblica di Piacenza, Grazia Pradella, e dei sostituti procuratori Matteo Centini e Emilia Pisante.