(Sesto Potere) – Bologna – 25 febbraio 2020 – “In considerazione delle numerose regioni , soprattutto quelle del Nord, colpite dal contagio del coronavirus e della pluralità di settori economici pubblici e privati coinvolti, nell’intento di limitare eventuali danni diretti e indiretti che le misure già adottate dal governo per tamponare l’emergenza in atto potrebbero produrre alle imprese ed alle attività economiche, non soltanto quelle situate nei comuni della cosiddetta “zona rossa”, chiediamo che si adottino linee guida uniche nazionali per la fruizione in sicurezza dei locali e il ricevimento dei cittadini e degli utenti in enti pubblici di ogni ordine e grado (Inps, Inail, Acer, Ausl, Tribunali, Provveditorati, Poste, Ospedali, Rsa etc…) visto che ad oggi ci si muove a macchia di leopardo nelle varie regioni d’Italia”: la richiesta è di Tullia Bevilacqua, segretario regionale Emilia-Romagna dell’ Ugl.

E’ necessario, sempre secondo l’Ugl, un effettivo ed unitario coordinamento e di tutti i livelli istituzionali, a partire dalle pubbliche amministrazioni dello Stato, al fine di stringere le maglie ed evitare che si propaghi ulteriormente il virus.
“E visto che appena pochi mesi fa tutte le Regioni italiane hanno finalmente attivato il fascicolo sanitario elettronico ne approfittiamo per chiedere che vengano resi fruibili i dati aggiornati , con l’inserimento della situazione del coronavirus , e i documenti sanitari in ogni Regione italiana, nel rispetto della protezione dei dati e dei criteri di sicurezza”: aggiunge Tullia Bevilacqua.
Il sindacato chiede inoltre che si proceda alla verifica degli interventi necessari adottati dalle imprese per salvaguardare la salute dei lavoratori all’interno ed all’esterno delle aziende: “Sappiamo che intere categorie , pur avendo chiesto mascherine e gel igienizzanti, sono ad oggi sprovviste dei presidi essenziali a proteggersi ad eventuali casi di contagio”: aggiunge Tullia Bevilacqua.
“Chiediamo anche alle autorità competenti che si interrompa, anche con l’adeguata attività sanzionatoria, quella vergognosa speculazione in atto, chiamiamolo sciacallaggio , soprattutto esercitato in alcuni portali di e-commerce, che ha visto schizzare alle stelle i prezzi delle mascherine e di alcuni prodotti igienico-sanitari che stanno andando a ruba, dopo che i negozi hanno finito le scorte”: aggiunge il segretario regionale Emilia-Romagna dell’ Ugl.
Il sindacato ricorda infine che è stato attivato il tanto atteso numero verde regionale, 800.033.033, disponibile per tutti coloro che vorranno chiamare per avere informazioni e indicazioni sul comportamento da tenere in presenza di sintomi sospetti.