(Sesto Potere) – Forlì – 8 marzo 2020 – “Ho appena ascoltato in diretta la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che nel cuore della notte ha confermato l’approvazione del decreto a sua firma che impone importanti restrizioni. Non c’è bisogno di sottolineare che se il capo del governo svolge una conferenza nella notte tra santo e domenica alle 2.40, la situazione è di emergenza”: scrive in una nota il deputato forlivese di Italia Viva, Marco Di Maio.

Il provvedimento del governo sancisce si debba “evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori” della regione Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli, nonché all’interno dei medesimi territori.
Conte ha poi precisato che a chi si trova fuori “sarà permesso di rientrare al proprio domicilio”.
I negozi e le attività commerciali potranno rimanere aperte nei giorni feriali, i bar e i ristoranti solo se prevedono il servizio al tavolo e garantendo la distanza di un metro tra le persone.
Dentro queste zone (Lombardia + 14 province) e in tutto il resto del territorio nazionale sono sospesi tutti gli incontri e le iniziative di ogni tipo, dai cinema ai musei alle attività sportive (salvo quelle degli atleti professionisti, e solo a porte chiuse o all’aperto senza pubblico).
“Al netto degli errori (ce ne sono stati nella comunicazione), ora tutti facciano uno sforzo per ridurre al massimo i propri spostamenti e per rispettare in maniera rigorosa le norme di comportamento che sono state definite. A partire dal ridurre al minimo le relazioni sociali. Se sapremo correggere le nostre abitudini come ci viene chiesto da medici e scienziati, allora l’epidemia si arresterà e al più presto recupereremo la normalità. Diversamente, no. desso più di prima, tocca a noi.”: conclude Marco Di Maio.