(Sesto Potere) – Forlì – 14 febbraio 2022 – Oggi pomeriggio, alle ore 17.30 in videoconferenza, il vertice in Regine Emilia-Romagna sul tema della sanità, invitati dall’assessore Raffaele Donini, la direttrice generale dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute, Licia Petropulacos; i direttori generali delle Aziende usl dell’Emilia-Romagna, i dirigenti regionali, ed i sindacati di categoria.

Licia Petropulacos

Difficile che non si affronti l’argomento di tematiche legate alla lotta al Coronavirus, dalla circolare che aveva sospeso lo screening a medici e infermieri alle assunzioni straordinarie del personale sanitario, dal confronto dell’ente con i sindacati al presunto buco da 800 milioni di euro emerso a settembre, poi dimezzato, e che dovrà essere ripianato con una manovra straordinaria.

C’è uno scambio di missive e dichiarazioni – anche polemiche o di invito al dialogo – tra le parti e si discute sul percorso da seguire, auspicabile, in un clima di confronto favorevole.

“Chiederemo una seduta straordinaria del Consiglio regionale in cui l’assessore Donini venga a riferire sulla situazione economica ed istituzionale del sistema sanitario regionale: non possiamo permetterci che vada in crisi”: commenta oggi il consigliere regionale della Lega, Massimiliano Pompignoli (nella foto in alto).

“Mentre l’intero Paese sta cercando di uscire dal pantano della pandemia – ha detto Pompignoli – gli apparati politici e tecnici dell’assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna se le danno di santa ragione, un atteggiamento irresponsabile da parte della Giunta Bonaccini al quale chiediamo al più presto di porre fine a questa situazione imbarazzante”.

“Al centro delle polemiche la frattura tra l’assessore Raffaele Donini e la Dirigente Generale Kyriakoula Petropulacos, nata dalla decisione di quest’ultima di sospendere i tamponi periodici per lo screening del personale sanitario, scelta sconfessata successivamente dall’assessore dopo le proteste dei sindacati di categoria che avevano abbandonato il tavolo di confronto regionale in segno di protesta. Dalla Dirigente, peraltro, nessuna retromarcia, quanto piuttosto uno scontro frontale con l’assessore accusato di aver compiuto “un atto illegittimo” sconfessandone pubblicamente il suo operato. È stata sicuramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo le rivelazioni del buco da 800 milioni sui conti della sanità regionale”: racconta e commenta Pompignoli.

assessore Donini

“Quel che è certo è che ci troviamo di fronte ad una situazione inaccettabile. Per domani, in commissione consiliare, è all’ordine del giorno la discussione sulle prime indicazioni sulla programmazione 2022 per le Aziende del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia-Romagna. C’è anche da prevedere come le spese che si stanno sostenendo per la lotta al Covid verranno affrontate e chi pagherà il conto. Ma la situazione è precipitata e, per questo, chiediamo la convocazione urgente di una seduta d’aula del Consiglio regionale per fare il punto sulla situazione ed evitare che questo scontro si rifletta negativamente sulla gestione della sanità regionale”: ha concluso Pompignoli.