(Sesto Potere) – Forlì – 2 febbraio 2023 – A Forlì presentato oggi il Comitato a sostegno di Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Partito Democratico in corsa contro Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli, tutti loro hanno già depositato le loro mozioni congressuali e adesso sono consultabili da tutti.

In città il Comitato Cuperlo è guidato da: Paolo Ragazzini (presidente del consiglio comunale di Forlì nei mandati dei sindaci Balzani e Drei), Flavio Casetti (già dirigente Legacoop ed esponente di Articolo 1), Franco Tomasini e Alessandro Gasperini, entrambi componenti dell’attuale direzione comunale del Pd. 

“Di Cuperlo condivido la sua visione, immaginare il partito come soggetto politico che riconquista il suo ruolo di leadership nella società e nel centrosinistra e non come luogo dove si scontrano leadership diverse”: ha detto Ragazzini, con implicito riferimento alla competizione tutta interna al partito fra correnti diverse.

Per la cronaca, Cuperlo non ha una corrente e antepone la costruzione del progetto comune all’affermazione narcisistica dei singoli.

“Ha portato al centro del dibattito il dialogo e il senso di comunità, di fratellanza, dove gli iscritti si incontrano per costruire”: ha chiosato Gasperini.

“Nei 16 anni di vita del Partito Democratico, un partito giovane, abbiamo cambiato 9 segretari, abbiamo subito 3 scissioni e perso 6 milioni di voti. Su questo dobbiamo ragionare. Interrogarci. Sul significato stesso del ‘fare politica’. Sono le domande che ci poniamo per far discutere il congresso. Per recuperare terreno nel nostro mondo. Chi non ci ha votato più non ci perdona di aver cambiato “le ragioni sociali”, l’aver “perso contatto con le nostre origini”: riflette Paolo Ragazzini.

“Avere schiacciato sino ad identificarlo, il partito sulle istituzioni è stato un errore. Negli anni si è alimentata l’idea di un ceto politico preoccupato solo del proprio destino personale. Non vogliamo un partito ‘istituzionale’ ma ‘costituzionale’ dove chi si impegna fuori dalle istituzioni non venga considerato di meno” sono errori e proposte che evidenziano i componenti del Comitato forlivese a sostegno di Gianni Cuperlo.

“Siamo a favore del finanziamento pubblico e trasparente alle forze politiche. Riteniamo che si debba dare piena attuazione all’articolo 49 della Costituzione, quello dedicato ai partiti: il loro funzionamento ed anche il loro finanziamento non è stato mai regolamentato. Chiediamo la modifica dello Statuto del partito, è obsoleto”: sono gli input lanciati da Flavio Casetti.

Franco Tomasini evidenzia lo stile, la prosa morbida, pacata, colta, ma al tempo stesso “incisiva”, di Gianni Cuperlo, ma soprattutto, mette in luce le sue battaglie in difesa dei diritti civili, e contro le diseguaglianze sociali.

Il filo conduttore della riflessione del Comitato forlivese a sostegno di Gianni Cuperlo è che anche grazie a questa candidatura sia sbocciata la possibilità di arricchire la discussione interna al partito e la si sia allargarla anche ai tanti che si sono fatti vivi in questi giorni, persone, uomini, donne e giovani che si sono riavvicinati al Pd.