(Sesto Potere) – Cesena – 1 luglio – Se le piccole imprese non potranno incassare i crediti fiscali per lavori incentivati dai bonus edilizia si perderanno 47mila posti di
lavoro. E anche il territorio cesenate e provinciale ne risentirà pesantemente. Lo denucia Confartigianato Cesena dopo che la Confederazione  ha calcolato l’impatto sull’occupazione nel settore delle costruzioni a causa del blocco del sistema della cessione dei crediti, non gestibili sul mercato bancario a causa delle continue
modifiche normative in materia.
A fronte dei milioni di euro incagliati nei cassetti fiscali delle imprese la loro inesigibilità costerebbe la perdita di circa 47mila addetti nelle micro e piccole imprese.
“In questo modo – sottolinea il Gruppo di Presidenza di Confartigianato cesenate – si ridurrebbe del 40% l’aumento di occupazione creato nel settore delle costruzioni nell’ultimo anno, pari a 116 mila unità posti
di lavoro in più tra il primo trimestre 2021 e il primo trimestre 2022, equivalente ad un ritmo di crescita del +8,4%, il doppio rispetto al totale dell’economia (+4,1%).Secondo Confartigianato il blocco dei
crediti, le continue modifiche normative in materia di bonus edilizia e la volontà del Governo di non prorogare il superbonus colpiscono proprio l’unico settore che, anche grazie a queste misure di sostegno, ha rimesso in moto il mercato del lavoro negli ultimi due anni.

“E’ paradossale e autolesionista – rileva il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena – bloccare strumenti che hanno consentito la creazione di lavoro, il rilancio della domanda interna e che dovrebbero favorire la transizione ecologica del nostro Paese. Mi auguro si trovi una soluzione rapida e di buon senso, innanzitutto per ‘liberare’ i crediti fiscali incagliati ed evitare il fallimento di migliaia di imprese che non possono pagare dipendenti, fornitori, tasse e contributi, oltre a scongiurare la miriade di contenziosi legali che si aprirebbe inevitabilmente a causa del blocco dei cantieri avviati, a danno dei cittadini che hanno commissionato i lavori e che ora li vedono
messi a rischio”.
“Per il futuro degli incentivi nel settore edilizia, che la Commissione europea ha indicato tra le armi più efficaci per rilanciare lo sviluppo – aggiunge il Gruppo di Presidenza Confartigianato Cesena  – mai più gli
stop and go normativi di questi ultimi mesi che hanno vanificato le aspettative e gli sforzi di cittadini e imprenditori. Servono soluzioni equilibrate, che mettano al riparo dalle truffe dei finti imprenditori, e definire provvedimenti certi, strutturali e sostenibili finalizzati a
favorire la transizione green e il risparmio energetico”.