(Sesto Potere) – Cesena – 14 giugno – A Strasburgo, la sessione plenaria del Parlamento europeo ha respinto la proposta della Commissione europea di riforma del sistema ETS, il sistema di scambio di quote di CO2 che è parte di un pacchetto di riforme incardinato all’altro contenitore normativo del Fit For 55, rimandando dunque la riforma in commissione Ambiente, che nelle scorse settimane aveva incluso anche il tema trasporto stradale con relativi effetti sui costi dei carburanti e i prezzi finali ai consumatori.

“L’autotrasporto è assolutamente a favore della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale – mette in luce il presidente di Confartigianato Trasporti Cesena Luca Facciani -. Ma ciò non può e non deve avvenire sulle spalle delle imprese e dei cittadini, che devono essere attori protagonisti e non le vittime della transizione ecologica. Gli europarlamentari italiani sono stati sensibili alle richieste dell’economia reale”.

“La proposta al voto all’ Europarlamento avrebbe incluso da subito gli autotrasportatori nei nuovi standards ambientali, escludendo in maniera incomprensibile gli altri settori. A pagare quindi sarebbero stati solo coloro che trasportano beni necessari alla società e all’economia reale, definiti “essenziali” dagli stessi decisori comunitari”: afferma Confartigianato Trasporti Cesena.

“Alla luce delle prospettive future di capacità e copertura della rete di carburanti alternativi in Europa , l’attuazione di ETS2 cosi come era stata proposta – aggiunge il presidente Facciani -, sarebbe risultata non attuabile. Le imprese di autotrasporto devono prima di tutto poter contare su una infrastruttura di rifornimento di carburanti alternativi
capillare ed efficiente su tutto il territorio dell’UE. Solo dopo si potrà parlare di Ets. Confartigianato Trasporti a livello nazionale, in piena sinergia con Uetra Bruxelles, continuerà a lavorare per far passare tale messaggio”.