(Sesto Potere) – Roma – 7 giugno 2022 – Sono Aosta (una veduta nella foto in alto), Piacenza e Cagliari le tre province che vincono quest’anno la sfida della “Qualità della vita” declinata per altrettante fasce d’età: bambini (da 0 a 10 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65). La seconda edizione dei tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia), elaborata dal Sole 24 ore e presentata in anteprima nel corso del Festival dell’Economia di Trento.

In base al punteggio medio conseguito nei 12 indicatori selezionati per i bambini, i giovani e gli anziani.

Svettano ai primi 5 posti nella classifica bambini: Aosta, Arezzo, Siena, Firenze e Udine; nella classifica giovani: Piacenza, Ferrara, Ravenna, Vercelli e Cremona; e nella classifica anziani: Cagliari, Bolzano, Trento, Roma e Nuoro.

cattedrale di piacenza

Il Sud, nonostante si confermi il territorio più giovane e più prolifico in base ad alcuni indicatori demografici (come il tasso di fecondità o l’indice di dipendenza degli anziani), è maglia nera soprattutto nella classifica dei bambini, con agli ultimi 5 posti: Reggio Calabria, Palermo, Matera, Caltanissetta e Foggia.

Il quadro generale che emerge dai tre indici per fasce di età della classifica del Sole 24 ore conferma i divari territoriali su base generazionale. Si distinguono tre province, ciascuna leader per qualità della vita offerta ad alcune fasce di popolazione.

Aosta, ad esempio, si piazza al 1° posto per i bambini, al 6° posto per gli anziani; e scivola al 37° posto, invece, per i giovani. Piacenza, in testa per i giovani, scende al 42° posto per gli anziani e al 75° posto per i bambini. Infine Cagliari, che conquista il primato nel benessere degli anziani, perde posizioni negli altri due indici (21° posto in quello dei bambini e 80° posto per i giovani). L’unica provincia che conquista un posto in tutte le tre top ten è Trento, seguita da Parma che resta sempre tra le prime quindici.

A livello regionale  sembrano distinguersi due aree del Paese: la qualità della vita dei bambini premia la Toscana con Arezzo, Siena e Firenze al secondo, terzo e quarto posto; per i giovani, invece, in testa c’è l’Emilia Romagna, che già nel 2021 aveva manifestato la propria leadership in questa classifica (quest’anno il podio è occupato da Piacenza, Ferrara e Ravenna, mentre Forlì-Cesena e Modena chiudono in ottava e decima posizione). E se dalla classifica generale emergono difficoltà per i giovani nelle realtà metropolitane: la prima in graduatoria è sempre una realtà dell’Emilia-Romagna: Bologna, in 32ª posizione.

Nella classifica – sezione bambini – spicca la Valle D’Aosta, il territorio d’Italia più a misura di bambino, secondo i 12 parametri dell’indagine generazionale sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore. Precede tre toscane (Arezzo, Siena e Firenze) in una top ten dove solo Oristano (ottava) emerge tra una serie di province del Nord del Centro. Mentre il Sud non brilla.