(Sesto Potere) – Roma – 29 agosto 2022 – Le nostre abitudini alimentari possono essere un alleato o un nemico della lotta al cambiamento climatico, e attraverso le nostre scelte alimentari possiamo dimostrare più o meno sensibilità nei confronti dell’ambiente. Abbiamo deciso quindi di saperne di più rispetto alle abitudini degli italiani, per capire come valutino il loro stile di vita sostenibile e per farlo è stato creato il Pulsee Luce e Gas Index, un osservatorio sulle loro abitudini realizzato da Pulsee (*) in collaborazione con la società di ricerche di mercato NielsenIQ.
Le rilevazioni del Pulsee Luce e Gas Index
Le indagini dell’Index, realizzate su un campione di uomini e donne sparsi omogeneamente in tutta Italia e di età compresa tra i 18 e i 65 anni, indagano vari aspetti dell’approccio degli italiani alla sostenibilità e, in una delle sue ultime edizioni, è stato chiesto agli intervistati il loro rapporto con l’alimentazione sostenibile.
Dal punto di vista generale, il 79% degli intervistati si è dimostrato consapevole del legame tra alimentazione e impatto ambientale, affermando di portare avanti molti comportamenti virtuosi per diminuire ogni giorno la propria impronta ecologica. Quali sono questi comportamenti? L’83% degli intervistati dichiara di acquistare infatti frutta e verdura di stagione, e il 68% di prestare attenzione a sprecare meno cibo. Inoltre, il 41% indica di aver ridotto il consumo di carne rossa mentre il 37% ha incrementato il consumo di alimenti di origine vegetale.

Ma, una parte delle emissioni non riguarda solo la tipologia di cibo, ma è relativa anche alla filiera di trasporto e vendita. Ed anche in questo caso gli italiani dichiarano di impegnarsi a tutelare la sostenibilità, tramite la scelta di packaging riciclati (56% del campione analizzato), con la quasi totalità votata a una corretta raccolta differenziata (94%).
Parlando invece delle modalità di acquisto di frutta e verdura, la maggioranza di chi ha partecipato all’indagine (il 69%) sceglie di rivolgersi ai supermercati che includano opzioni “a filiera corta”, mentre solo il 30% preferisce i piccoli commercianti come fruttivendoli e ortolani o, in maniera ancora più limitata, direttamente i produttori di frutta e verdura (1%).
Oltre al cibo, anche l’acqua ricopre un ruolo importante dal punto di vista ambientale e su questo gli italiani che hanno partecipato al nostro osservatorio si dimostrano meno attenti. Il 49% degli intervistati del Pulsee Luce e Gas Index ha ammesso infatti di comprare acqua in bottiglia (di cui l’85% in recipienti di plastica), mentre solo l’8% provvede personalmente a riempire le proprie bottiglie di acqua presso i distributori. Ci sono però segnali che lasciano ben sperare il 42% utilizza l’acqua del rubinetto (con o senza trattamento di depurazione).
Nel complesso gli italiani sono inoltre disposti a spendere di più per il cibo sostenibile: lo dichiara un cittadino su cinque in nome di una maggiore qualità degli alimenti, mentre un sesto lo fa con l’intenzione di far arrivare un pagamento equo ai produttori. Il valore sale al 74% nel caso dei proprietari di animali domestici che intendono soddisfare anche il loro fabbisogno alimentare in modo “green”.
I dati del Pulsee Luce e Gas Index confermano che c’è un trend positivo in atto, almeno nel nostro Paese. Progressivamente stiamo diventando più attenti ai nostri consumi, aumentando la consapevolezza delle nostre scelte e prendendo decisioni precise, che influenzano sempre di più anche le scelte delle aziende.
(*) Pulsee è l’energy company di Axpo, colosso svizzero dell’energia presente in Italia dal 2000, fortemente impegnato a investire su tecnologia e sostenibilità. L’azienda ha fatto il proprio debutto nel mercato libero dell’energia il 22 ottobre 2019 come fornitore di luce e gas con offerte rivolte al settore domestico.