(Sesto Potere) – Cesena – 7 febbraio 2022 – Due diversi atti vandalici a Cesena nell’arco di 48 ore. Nella notte tra venerdì e sabato ignoti hanno imbrattato i muri esterni del Liceo Linguistico “Ilaria Alpi” di Cesena con scritte “no vax” e messaggi intimidatori ai docenti.
Questa notte, invece, i vandali hanno preso di mira con scritte e svastica nazista (vedi foto in alto) la panchina rossa collocata in Piazza Karl Marx a Cesena. Le panchine rosse, simbolo contro la violenza sulle donne, ricordano i femminicidi avvenuti in città nel corso degli anni e per questa ragione sono state posizionate in diversi luoghi pubblici in accordo con le famiglie delle vittime.
In merito al primo episodio il sindaco di Cesena Enzo Lattuca ha dichiarato: “Risulta difficile da comprendere cosa spinga questi ignoti a imbrattare i muri di un edificio scolastico con scritte del tutto insensate. Si tratta di un atto di vandalismo inopportuno e che non può essere giustificato in alcun modo. La scuola è il primo contesto educativo, insieme alla famiglia, in cui i nostri figli trovano protezione e tutela. Esprimo il pieno sostegno alla Dirigente scolastica del Liceo linguistico “Ilaria Alpi” e a tutti i docenti che quotidianamente si impegnano garantendo il diritto allo studio e accogliendo i bisogni dei loro studenti nonostante il periodo complesso. Occorre essere uniti e portare avanti la battaglia più importante del nostro tempo contro il Covid-19 e contro l’ignoranza che troppo spesso, negli ultimi tempi, riaffiora”.

In relazione alle scritte apparse sulla panchina rossa , l’Assessore alla Cultura e all’Inclusione Carlo Verona ha commentato: “Le panchine rosse sono un simbolo e un monito contro la violenza di genere ma, mi permetto, contro ogni forma di abuso e prepotenza. Oggi purtroppo ci troviamo ancora una volta a dover denunciare un atto vandalico: scritte ingiuriose e svastiche, il peggior simbolo di violenza presente nella storia, imbrattano la seduta posta in prossimità della stazione autobus, un luogo molto frequentato della nostra città e soprattutto dai più giovani. Questo a conferma di un dato triste: anche a Cesena sono presenti frange di ignoranza e di violenza che vanno rifiutate e contrastate con determinazione. Mi rivolgo in particolare ai giovani studenti, abituali frequentatori di questo luogo, perché apprendano anche da questi vergognosi atti, rifiutino e contrastino ogni forma di violenza che i simboli disegnati rappresentano. La panchina sarà ripulita in tempi brevi”.