(Sesto Potere) – Forlì – 25 maggio 2022 – “La revisione del Regolamento Comunale sulle case popolari costituisce sicuramente un’occasione importante per realizzare nei fatti una discontinuità dalla precedente amministrazione, nel segno del miglioramento della gestione dei servizi sociali rivolti ai forlivesi”: esordisce Emanuela Bassi (nella foto in alto) capogruppo del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Forlì.

“Per Fratelli d’Italia è essenziale agire su quattro traiettorie: valorizzazione del principio di residenzialità per premiare chi da tempo vive a Forlì condividendo un progetto civico sociale; un incremento delle dotazioni per gli appartenenti alle forze dell’ordine, valutando anche gli accordi tra forze armate e forze dell’ordine con il Comune, per consentire criteri che privilegino l’assegnazione ai servitori dello Stato; effettivi controlli sulle modalità di conduzione dell’alloggio, al fine di contrastare sia il fenomeno delle morosità che del deperimento del bene condotto in maniera non adeguata; e il contrasto alla formazione di zone ghetto che impediscono qualsiasi integrazione, fermo restando che gli extracomunitari che davvero intendono integrarsi sono i primi a non volere rimanere per lungo tempo in case popolari” precisa la capogruppo”: elenca Emanuela Bassi.

“In assenza di una adeguata considerazione e valutazione di questi aspetti, che dovranno essere gli uffici tecnici a declinare concretamente visto che la Giunta ha la possibilità di farlo, diversamente dal Consiglio Comunale, non potremmo sostenere la riforma dei Servizi Sociali del Regolamento Comunale sull’assegnazione degli alloggi popolari. Siamo consapevoli che alcuni aspetti si muovono ai margini degli stretti spazi lasciati dalla Regione Emilia Romagna, ma è evidente che proporre queste modifiche significa anche chiedere alla Regione di ampliare gli spazi di riconoscimento per questi aspetti”: conclude l’esponente del gruppo consiliare Fratelli D’Italia