(Sesto Potere) – Roma – 16 novembre 2022 – Nell’ultimo anno mantenere un conto corrente è diventato molto più oneroso. nel dettaglio, sia per quanto riguarda i conti correnti “tradizionali” sia per quelli “online” mantenere i risparmi “dormienti” sul conto è decisamente meno conveniente di quanto non lo fosse un anno fa. Guardando al cosiddetto Indicatore dei Costi Complessivi (ICC), negli ultimi 12 mesi, sono stati rilevati incrementi che vanno dall’8% al 34%, con costi compresi fra i 27 ed i 152 euro annui, cui si sommano quelli di eventuali carte di credito o di debito associate al conto e di singole operazioni.

Questo secondo una specifica analisi di Facile.it.

Dunque, complice anche l’inflazione che continua a crescere intaccando i rendimenti, è tornato in auge il conto deposito, detto anche conto di liquidità, che prevede un’operatività di conto ridotta, limitata a solo tre tipi di operazioni: versamenti e prelievi da e verso il conto di appoggio e il vincolo delle somme per un determinato periodo.

Dalla stessa analisi effettuata da Facile.it è emerso che negli scorsi 12 mesi le ricerche online di questi prodotti sono cresciute sensibilmente, registrando, ad ottobre 2022, per quelli vincolati un +141% rispetto allo stesso mese del 2021.

euro al bancomat

Il rinnovato interesse è facilmente spiegabile se si guarda ai tassi di rendimento. Nel caso dei conti deposito vincolati, i tassi con scadenza del vincolo a 60 mesi hanno segnato, lo scorso mese, un aumento fino al 129% rispetto ad appena un anno fa, passando da una redditività dell’1,75% al 4%.
Ancora maggiore l’aumento dei tassi legati ai vincolati a 36 mesi (+137% con rendimento passato dall’1,25% al 2,96%); appena sotto al 100%, infine, la crescita per quelli con scadenza a 12 mesi (+ 91,5%).

Dai dati emerge, in particolare, come la redditività sia aumentata in maniera maggiore al crescere della durata del vincolo.

Per quanto riguarda i conti deposito non vincolati, invece, a fronte della maggior libertà di accesso ai propri risparmi, i tassi di interesse offerti sono inferiori, anche se hanno comunque registrato un incremento negli ultimi 12 mesi; ad ottobre 2021 il tasso di rendimento per questi prodotti era pari allo 0,91%, mentre lo scorso mese ha raggiunto l’1,25%, con un aumento del 36%.

Cresciuto anche l’interesse dei consumatori tanto che, secondo Facile.it, le ricerche online sono aumentate del 6,4% nel corso dell’ultimo anno.

È bene ricordare però che il conto deposito è un vero e proprio strumento di investimento, un contratto bancario analogo a un conto corrente ma limitato ad essere solo un deposito di denaro remunerato con funzione di investimento a breve termine, e solitamente limitato ad operatività di prelievo e versamento.